GRIMALDI, Bernardino
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 15 febbr. 1839 da Luigi, segretario perpetuo della Società economica della Calabria Ultra e autore di pregevoli monografie sullo stato economico [...] con molta cautela, portò a termine il programma.
Fece approvare nel 1886 le norme per il riconoscimento giuridico delle società di mutuo soccorso, la legge sul lavoro delle donne e dei fanciulli e le disposizioni sugli infortuni degli operai ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] ; C. Cederna, Sparare a vista. Come la polizia del regime DC mantiene l'ordine pubblico, ivi 1975; A. Asor Rosa, Le due società. Ipotesi sulla crisi italiana, Torino 1977; A. Ronchey, Accadde in Italia 1968-1977, Milano 1977; A. Silj, "Mai più senza ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] sconfitta subita a opera del Giappone nel 1894-1895 obbligò la Cina a intraprendere la strada delle riforme.
Effetti sulla società
L'ascesa in Cina di una classe burocratica che considerava sua prerogativa il possesso e l'esercizio della cultura, se ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] una mitologia a un’altra non ha alcun senso. Il principale dei miti poetici è tuttavia quello del conflitto tra individuo e società, che si esprime o nel senso di un titanismo che nei poeti minori si configura essenzialmente in byronismo, o nel senso ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] mentre nel 1845 sembrerebbe certo che, a Firenze, il F. con A. Mordini e L. Cempini fosse a capo di una società segreta avente come obbiettivo l'indipendenza d'Italia e la costituzione di una repubblica unitaria.
Il F. si mostrava insofferente verso ...
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Processo attraverso cui un territorio sottoposto a regime coloniale acquista l’indipendenza politica, economica e tecnologica dal paese ex-colonizzatore. In particolare, il processo storico, iniziato con [...] si levarono dagli USA le voci del movimento panafricanista (➔ panafricanismo), iniziatosi al principio del secolo. Nella Carta della Società delle Nazioni si affermò, sia pure con una formula blanda, il principio che i governi coloniali dovessero ...
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tèrzo stato Antica ripartizione giuridico-sociale risalente al Medioevo, ereditata dall'ancien régime e fondata sulla divisione della società in ordini: al t.s. appartenevano tutti coloro che non rientravano [...] dei deputati della nazione e in seguito Assemblea nazionale costituente, presto riconosciuta dagli altri due ordini. La Rivoluzione sancì dunque la fine della società divisa per ceti, facendo del t.s. "il rappresentante dell'intera nazione". ...
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Storico (Gavi 1813 - ivi 1899). Direttore dell'archivio di Genova e soprintendente degli archivî liguri, presidente della Società ligure di storia patria, diede notevoli contributi alla storia regionale [...] (Sulle Marche d'Italia e la loro divisione in marchesati, 1868-69) e agli studî su C. Colombo (Questioni colombiane, 1894) ...
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Uomo politico italiano (Roma 1842 - ivi 1917), figlio di Michelangelo, dal 1879 al 1887 presidente della R. Società geografica, fu sindaco di Roma (1880-92) e per più legislature (1872-1911) deputato di [...] destra. Ministro degli Esteri dal 10 marzo all'11 luglio 1896 (gabinetto di Rudinì), iniziò la politica di riavvicinamento alla Francia. Senatore dal 1911 ...
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Uomo politico francese (Puyravault 1773 - Maisons Laffitte 1852). Deputato dell'opposizione di sinistra dal 1822, attivo nelle società segrete del tempo, svolse una parte notevole nella rivoluzione del [...] 1830; successivamente cospirò in senso repubblicano, fondando tra l'altro la Société des droits de l'homme; deputato dal 1831 al 1837, sedette all'estrema sinistra. Tornò ad essere deputato nel 1848 ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.