feudalesimo
Sandro Carocci
Il rapporto di fedeltà tra vassalli e signori
Il feudalesimo è stato all'inizio un modo di esercitare il potere ottenendo l'aiuto di cavalieri e nobili ai quali, in cambio, [...] . Ma come riuscire in questa impresa? È qui che entra in gioco il feudo. E, assieme al feudo, si diffonde nella società del tempo anche un'altra realtà: il vassallo.
Diventare vassalli
Oggi la parola vassallo ha un significato negativo e serve per ...
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Patriota (Genova 1824 - ivi 1890); mazziniano, fondò (1850) a Genova una società di tiro a segno con obiettivi patriottici. Condannato a morte in contumacia (1857) per i moti di Genova, fu poi (1859) a [...] capo dei carabinieri genovesi nella seconda guerra d'indipendenza, poi nella spedizione dei Mille. Nella terza guerra fu nel Trentino al comando di un battaglione, e nel 1867 partecipò alla campagna dell'Agro ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] . Idee e forme del federalismo, Milano 1995, 1998²), nonché A. La Pergola, Sguardo sul federalismo e suoi dintorni, in Diritto e società, 1992, 3, pp. 491-519.
Sul dibattito italiano: Federalismo e autonomia in Italia dall'Unità ad oggi, a cura di C ...
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Lasciò il segretariato della Società delle nazioni il 30 giugno 1933; nominato ambasciatore a Roma, presentò le credenziali il 14 novembre; come ambasciatore ebbe gran parte nelle negoziazioni che condussero [...] all'Accordo italo-britannico del 16 aprile 1938. Alla morte del fratellastro Huntly Drummond succedette nel titolo di conte di Perth (agosto 1937) ...
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Finanziere, industriale e uomo politico (Venezia 1877 - Roma 1947). Fondatore (1905) della Società adriatica di elettricità (SADE), fu tra l'altro senatore (dal 1922) e presidente di Confindustria (1934-43). [...] in Oriente e nei Balcani. Nel 1903 assicurò al capitale italiano il monopolio dei tabacchi nel Montenegro e nel 1905 la società Antivari, da lui fondata, ottenne l'appalto per la costruzione della ferrovia Antivari-Vir Pazar. In Italia fondò la ...
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Storico francese (Tolone 1924 - Parigi 2014). Tra i massimi studiosi della società occidentale del Medioevo, ne ha indagato temi cruciali, cogliendo i nessi fra storia della cultura e dinamica economica, [...] sociologica, antropologica, e individuando il formarsi di atteggiamenti, mentalità e dottrine all'interno di una ricerca unitaria dei processi storici. In Les intellectuels au Moyen âge (1957; trad. it. ...
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Modernizzazione
Paolo Ceri
Le vie per passare dalla tradizione alla contemporaneità.
Le società, anche le più antiche, non sono mai state statiche. Ma negli ultimi due secoli e mezzo i cambiamenti verificatisi [...] ad altre aree del Pianeta, sono stati così rapidi da indurci a ritenere normale tale accelerazione e a farci considerare le società che ne restano fuori come arretrate e inferiori. A questo tipo di cambiamento è stato dato il nome di modernizzazione ...
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giacobinismo
Bruno Bongiovanni
Estremismo e intransigenza nell'azione politica
Il termine giacobinismo si riferisce alle posizioni di un gruppo politico emerso nel corso della Rivoluzione francese, [...] si convocarono in un primo momento sotto il nome di club breton e poi di Société des amis de la Constitution ("Società degli amici della Costituzione"). A partire dall'ottobre-novembre del 1789 essi si riunirono nell'ex convento dei domenicani, anche ...
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Termine usato polemicamente dopo la Prima guerra mondiale per designare tendenze della società contemporanea accusate di riprendere, con l’abbandono dei principi etico-religiosi cristiani, aspetti caratteristici [...] politica come avulsa dalla morale e concepita come contrasto di interessi e di forze, il voler far coincidere la società politica con la religiosa (come, appunto, nelle religioni nazionali politeistiche in genere e dell’antichità in particolare). ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] può essere quello del maggior o minor potere di costoro rispetto agli altri gruppi sociali: a un estremo si trovano le società reali o ideali in cui gl'intellettuali sono al potere e per le quali sono state coniate diverse espressioni come ierocrazia ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.