Vasta regione poco popolata dell’America Meridionale, in cui è compresa tutta la parte settentrionale del Brasile. Corrisponde al bassopiano amazzonico, limitato dal massiccio della Guiana a N, dall’Oceano [...] compromissione dei fragili ecosistemi pluviali e un'ulteriore esposizione delle comunità native alle dinamiche acculturative della società nazionale.
Antropologia
La foresta amazzonica copre un territorio di 6 milioni di km2 comprendente il bacino ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] sarebbe seguita la fase del matriarcato (cronologicamente anteriore al patriarcato), dovuta alla necessità di organizzare la società in assenza del padre. Alla teoria dell'antecedenza della matrilinearità sulla patrilinearità - già indipendentemente ...
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Nadia Verdile
Emancipazionista e filantropa italiana, meglio nota come Alessandrina Ravizza, detta Sacha (Gatčina 1846 - Milano 1915). Nata in Russia da padre di origini italiane, funzionario dell’esercito [...] della Casa di Lavoro (post., s.d.). Convinta assertrice del voto alle donne, membro della Lega femminile milanese e della Società pro suffragio, nel 1901 è tra le promotrici dell'Università popolare. Muore a Milano nel gennaio 1915.
Bibl.: A. Negri ...
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SOCIOMETRIA
Franco Ferrarotti
. La s. si qualifica come scienza che studia la dinamica dell'interazione e della socialità nei gruppi. Il termine s., inizialmente coniato da A. Coste, venne ripreso e [...] stesso Moreno, scaturisce in fondo da un'interpretazione dell'individuo in funzione del gruppo non secondo i termini di una fusione omogenea con la società, quanto piuttosto di "integrazione" all'interno di uno o più gruppi e di conseguenza nella ...
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Sociologo francese, nato a Sainte-Menehould (Marna) il 6 novembre 1922. Dopo aver compiuto soggiorni-studio negli USA (1947-48) e in Gran Bretagna (1950), si è laureato in giurisprudenza all'università [...] connesso con la sfera dell'applicazione pratica. A parere di C. la sociologia non deve limitarsi all'analisi della società, ma deve anche orientare l'ambito delle decisioni politiche. In questa direzione si colloca il suo impegno (1969-72 ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] on esotericism, Lansing (Mich.) 3-6 giugno 2004.
M. Introvigne, Gli Illuminati e il Priorato di Sion. La verità sulle due società segrete del Codice da Vinci e di Angeli e demoni, Casale Monferrato 2005.
W.G. Tarpley, 9/11 synthetic terror: made in ...
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CERRUTI, Giovanni Battista
Francesco Surdich
Nacque a Varazze (Savona) il 28 nov. 1850 da Antonio, agiato negoziante e industriale di tessuti che aveva un attivo commercio con alcuni Stati americani, [...] giro di solo quattro mesi. Tornerà una seconda volta in Italia nel 1912 per sollecitare ulteriori finanziamenti dai soci della Società dell'Estremo Oriente, da lui fondata, con sede a Milano, per la quale aveva iniziato e sviluppato le piantagioni di ...
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Baldelli, Pio
Daniele Dottorini
Sociologo e critico del cinema, nato a Perugia il 23 gennaio 1923. Si è distinto, nel panorama degli studi italiani, per la coerenza con la quale ha posto il problema [...] di massa (1968) e Informazione e controinformazione (1972), B. ha sviluppato il problema del rapporto tra le trasformazioni della società e l'evoluzione dei mass media, visti sia come mezzi per la formazione del consenso, sia come forme in grado di ...
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Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] totale fu sancita nel 1865.
Nonostante ciò, le speranze di un rapido inserimento degli ex schiavi nella società americana andarono presto deluse: i grandi proprietari terrieri del Sud riacquistarono il potere e, ricorrendo a mezzi terroristici ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] basò soltanto sulla forza delle armi, ma anche sull’iniziativa della classe dei mercanti e sulla efficiente organizzazione della società, volta con tutte le sue energie a espandere e consolidare il proprio dominio, il quale si manifestava ritualmente ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.