WITTFOGEL, Karl August
Domenico Caccamo
Sociologo e orientalista, nato a Woltersdorf, Hannover, il 6 settembre 1896, collaboratore dell'Institut für Sozialforschung di Francoforte (1925-33) e della [...] pubblicazione dell'opera principale del 1957 riaprì la questione del "modo di produzione asiatico" e stimolò gli studi sulle società burocratiche. D'altra parte, W. accentuò la rigidezza dei suoi schemi, negando (mentre si delineava il contrasto Cina ...
Leggi Tutto
Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] . Per esempio, fra i cacciatori-raccoglitori del Kalahari, le donne, a differenza di quanto si verifica in molte altre società non occidentali, distanziano molto nel tempo la nascita dei loro bambini, riproducendosi circa una volta ogni quattro anni ...
Leggi Tutto
GROTTANELLI, Vinigi Lorenzo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque ad Avigliana, presso Torino, il 13 ag. 1912 da Franco Winigisio e Germana Abelli.
Il padre, di famiglia aristocratica toscana, laureatosi [...] raccolti molti dei suoi saggi più significativi sul Nordest africano. Dopo la conclusione della MEIG, venne pubblicato il già citato Una società guineana. Gli Nzema, in due volumi (Torino 1977-78), il primo composto da una raccolta di saggi del G. e ...
Leggi Tutto
Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] congregazioni religiose. P. bianchi Nome con il quale sono indicati, per il colore del loro abito, i Missionari d’Africa, società di sacerdoti e fratelli coadiutori fondata da C.-M.-A. Lavigerie (1868) per l’apostolato prima fra gli Arabi e poi ...
Leggi Tutto
René. Critico letterario e antropologo francese (Avignone 1923 - Stanford 2015). Intellettuale "irregolare della cultura", si diplomò nel 1947 archivista-paleografo medievale all'École des chartes di Parigi [...] l'ambiguità nei confronti dell'uccisione di una vittima è l'evento fondante su cui si basa lo sviluppo della società e della religione; nel suo pensiero, la logica arcaica del sacrificio venne trascesa solo con il cristianesimo, laddove Cristo assume ...
Leggi Tutto
Centro e periferia
Derek W. Urwin
Introduzione
A partire dai primi anni sessanta i due concetti correlativi di 'centro' e 'periferia' sono stati ampiamente utilizzati nell'analisi politica. Tuttavia, [...]
Il paradigma centro-periferia riguarda quindi il grado di distanza sia geografica che sociale dall'asse centrale di una società e può riferirsi tanto al territorio quanto ai gruppi sociali. La distanza può essere psicologica oltre che fisica, e ...
Leggi Tutto
COLINI, Giuseppe Angelo
Nicola Parise
Figlio di Vincenzo Nicola e di Vincenza Caporaletti, nacque a Castelplanio (Ancona) il 6 apr. 1857. Compiuti gli studi secondari al collegio Campana di Osimo, venne [...] pp. 229-304; XXXI [1905], pp. 18-70).
Nel 1904 otteneva la libera docenza in paletnologia e discuteva negli Atti della Società romana di antropologia (X, pp. 289-330) dei Rapporti fra l'Italia ed altri paesi europei durante l'età eneolitica.
Nei tre ...
Leggi Tutto
Religione
Nel linguaggio religioso, la grazia in genere, come dono elargito da Dio; nel linguaggio teologico cristiano, la semplice grazia santificante, infusa a tutti i credenti con il battesimo, oppure [...] Sugli studi weberiani del c. si sono innestati recenti orientamenti nella ricerca sociologica, per i quali il c. nelle società moderne non è più legato alla singola personalità ‘capo’ ma si diluisce nelle esperienze di gruppo inteso come aggregazione ...
Leggi Tutto
Qualsiasi oggetto di cui l’uomo si serve come mezzo materiale di offesa o di difesa. In senso ampio, può costituire quindi un’a. ogni oggetto che sia impiegato a tali fini; ma in senso stretto sono dette [...] a. che necessitano di un congegno per essere lanciate come per es. la fionda, l’arco, e la cerbottana. In molte società, il possesso delle armi è regolamentato e in alcuni casi diventano il segno distintivo di status sociale o di genere. Nell’antico ...
Leggi Tutto
Martinotti, Guido. – Sociologo italiano (Milano 1938 – Parigi 2012). Professore universitario, dopo aver insegnato nel Politecnico di Milano e nelle Università di Milano, di Napoli, di Torino e di Pavia, [...] e diseguaglianze nel mercato urbano (1982); Metropoli, la nuova morfologia sociale della città (1993) e ha collaborato alla Storia di Milano dell’Istituto della Enciclopedia Italiana (saggio La società milanese all’inizio del terzo millennio). ...
Leggi Tutto
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.