SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] mellito, ipertensione, aterosclerosi, cancro), che erano probabilmente rare o addirittura sconosciute nell'era paleolitica e che oggi nelle società affluenti sono responsabili di circa il 75% di tutti i decessi (Eaton e al. 1988). Queste malattie ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] la riduzione dei corpi morti in cenere, è molto praticata in India e, da qualche tempo, anche in Europa. Ci sono società in cui i corpi vengono conservati attraverso varie forme di imbalsamazione e di mummificazione: il caso più famoso è quello dell ...
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fecondità Attitudine a procreare.
Antropologia
A tutti i livelli culturali, dalle civiltà di cacciatori e raccoglitori preistorici (Paleolitico) e odierni, alle civiltà cerealicole, il produrre naturale [...] del comportamento procreativo e dei relativi fattori sottostanti si rivela, dunque, indispensabile ai fini dell’organizzazione della società futura a tutti i livelli e sotto ogni aspetto.
Vari indici possono essere costruiti per le misure della ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] York 1973.
Berle, A.A. jr., Means, G.C., The modern corporation and private property, New York 1932 (tr. it.: Società per azioni e proprietà privata, Torino 1966).
Bigazzi, D., Il Portello: operai, tecnici e imprenditori all'Alfa Romeo, Milano 1988 ...
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tswana
Popoli del gruppo bantu sotho tra gli odd. Sudafrica e Botswana. Sottogruppi sono hurutshe, kgatla, kwena, rolong, tlhaping, tlokwa ecc., divisi in maniera segmentaria. Società patrilineari e [...] patriarcali, la famiglia allargata costituisce la base politica t., ma esistono anche classi d’età che creano lealtà trasversali o nazionali. Il regime dell’ creò per i t. il bantustan Bophuthatswana, ...
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Amalgama eterogeneo di gruppi, individui e religioni, molto diversificati tra loro per ceto, condizione, appartenenza etnica, che convivono entro la stessa area territoriale geografica e politica. Riferita [...] americana, l’espressione («crogiolo») è usata per indicare un particolare modello o ideale di società multietnica in cui dopo un certo tempo, segnato dal succedersi delle generazioni, le culture e le identità specifiche degli immigrati sarebbero ...
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Popolazione della Nigeria sud-orientale, stanziata sulle sponde del basso fiume Cross fino alle rive del Golfo di Guinea. Gli I. sono un agglomerato di numerose società indipendenti tra loro, parlanti [...] dialetti semibantu simili, di cui il più importante e meglio noto è l’Efik. La società è organizzata in gruppi di discendenza patrilineare ...
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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...]
La sociologia del diritto dei giuristi. - La s. del d. dei giuristi, che ha per oggetto il problema della società nel diritto, trova il suo punto di partenza e il suo fondamento teorico nelle dottrine giuridiche antiformalistiche. Tra queste, per es ...
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tolleranza
Margherita Zizi
Il rispetto della diversità
Il principio di tolleranza si è affermato originariamente in riferimento alla religione come riconoscimento della libertà di coscienza in nome [...] dalla nostra volontà e le credenze non hanno nessuna relazione con i diritti civili degli altri uomini. La Chiesa è una società privata, libera e volontaria, nella quale non si deve essere costretti a entrare e dalla quale si deve poter uscire senza ...
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Sociologo francese (Épinal, Vosgi, 1858 - Parigi 1917). È stato uno dei fondatori della sociologia. In De la division du travail social (1893) distinse tra la "solidarietà meccanica" (o istintiva) delle [...] di D. - De la division du travail social (1893; trad. it. 1962) - reagì contro la concezione che la società industriale fosse basata esclusivamente sulla logica individualistica di mercato. Les règles de la méthode sociologique (1895; trad. it. 1971 ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.