anziani
Sabrina Drasigh
La parte della popolazione sempre più numerosa nei paesi sviluppati
Essere anziani è una condizione anagrafica, ma anche biologica, psicologica e sociale. Diventare anziani vuol [...] contesto storico, culturale, psicologico e sociale
Dati anagrafici
La condizione anagrafica dell'anziano muta a seconda dei tempi e delle società: nell'antica Grecia, per esempio, la durata della vita media era di 18 anni, nella Roma imperiale di 22 ...
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Forma di cannibalismo rivolta alle persone del proprio gruppo. Gli unici casi documentati si riferiscono a riti funebri di società della Nuova Guinea (i Foré delle Highlands orientali) e dell’Amazzonia. [...] Parti del cadavere o, più spesso, frammenti di ossa polverizzate venivano ingerite per sottolineare, a livello simbolico, la trasmissione di ‘sostanze’ e valori sociali da una generazione all’altra. Per ...
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Gruppo etnico dell’Indonesia, localizzato tradizionalmente nelle aree interne e collinari della parte occidentale dell’isola di Sumatra. La società dei M., nonostante importanti mutamenti dovuti soprattutto [...] al fenomeno della migrazione, continua a essere organizzata sulla base del principio di discendenza matrilineo e, almeno idealmente, su una concentrazione dei membri del gruppo nell’area dominata dall’antica ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] si contrappone all'uomo in lotta per la libertà. La libertà individuale equivarrebbe alla liberazione dal "fatto vessatorio" costituito dalla società (v. Archer, 1995, p. 1).
2. La sociologia avrebbe a che fare con un duplice uomo, da un lato quello ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] Tali operaie giganti costituiscono l'unico mezzo di cui dispone la colonia per sfruttare questa ricca fonte di cibo. In alcune società di formiche il comportamento di una particolare casta è rigido, e se tale casta viene a mancare la colonia avrà un ...
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(fr. Iroquois) Nome di origine algonchina dato nelle prime fasi della colonizzazione dell’America Settentrionale agli appartenenti alle cinque società native dei Cayuga, Mohawk, Oneida, Onondaga e Seneca, [...] stanziate a S del Lago Ontario, nello Stato di New York, dove alla fine del 16° sec. costituirono una Lega detta dapprima delle Cinque Nazioni, poi delle Sei Nazioni quando a essi si unirono i Tuscarora. ...
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Nuzialità
Lado Ruzicka
Introduzione
Il matrimonio e lo scioglimento delle unioni matrimoniali per divorzio o vedovanza sono stati da sempre oggetto di studio dei demografi in quanto la frequenza e la [...] la vedovanza varia a seconda del sesso e dell'età al momento del divorzio o della vedovanza.L'incidenza della nuzialità in una società di solito è data dai risultati combinati dell'età al matrimonio e delle quote di quanti non si sono mai sposati. La ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] il passato e il presente riscontrate anche in altre regioni del mondo sono state formulate varie ipotesi: a) in molte società la depressione non era considerata un problema, e per questo motivo non veniva curata negli ospedali; b) la depressione era ...
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multiculturalismo/interculturalismo
– Il m., inteso come garanzia di coabitazione di diverse culture in uno stesso territorio geografico, è un tratto connotativo delle società democratiche in cui si [...] diritti e nei doveri che definiscono la cittadinanza. Soprattutto nei paesi occidentali, le differenze culturali all’interno della società, anziché diminuire o scomparire, sono andate nel tempo aumentando. All’origine di questa tendenza vi sono due ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] a L. Pavolini, da A. Natta a G. Chiaromonte, da A. Coppola a M. Ferrara, da A. Reichlin a R. Ledda) o come Società (un p. trimestrale a cui diedero vita studiosi e letterati come R. Bianchi Bandinelli, C. Luporini, R. Bilenchi e altri, a Firenze dal ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.