Vesta
Emanuele Lelli
La dea del focolare
Il fuoco era un elemento importantissimo nelle società antiche: il focolare occupava infatti il centro della casa, così come il tempio dove veniva custodito [...] il fuoco pubblico era situato al centro della città. La dea greca che proteggeva ogni focolare era Estia, la romana Vesta. Quest’ultima a Roma era oggetto di un culto molto significativo e aveva un collegio ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] ., p. 160.
172 Massimo Spada fu il braccio operativo effettivo dello Ior sino al 1963. La sua presenza in quasi tutte le società create dal Vaticano è segnalata, oltre che da G. Grilli, La finanza vaticana in Italia, Roma 1961, anche di recente da G ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] ’Istituto Luce, Roma 2004.
19 M. Ridolfi, Gli spazi della vita pubblica, in L’Italia del Novecento. Le fotografie e la storia, II, La società in posa, a cura di G. De Luna, G. D’Autilia, L. Criscenti, Torino 2006, p. 28.
20 Cfr. D. Verdegiglio, La Tv ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] soglio pontificio, che avvenne il 27 ottobre del 625, appena due giorni dopo l'inumazione del suo predecessore Bonifacio V. La rapidità con cui giunse la conferma imperiale fa ritenere che, per la prima ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] così ampia come s. r. e abbia visto nella religione un problema centrale per la comprensione della società.
Poiché il funzionalismo considera la società come un sistema che si mantiene in equilibrio in virtù del fatto che l'individuo si conforma a ...
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Teosofo austriaco (Kraljevica 1861 - Dornach, Basilea, 1925), fondatore dell'antroposofia. Segretario generale della sezione tedesca della Società teosofica, ne uscì (1913) per un contrasto con Annie Besant, [...] fondando una società dissidente, detta appunto di antroposofia, che ebbe la sua sede a Dornach in un edificio detto Goetheanum. Propugnava un potenziamento dei mezzi conoscitivi umani mediante pratiche di meditazione e di concentrazione che dovevano ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] tra Pio XII e Paolo VI, in Chiese italiane e Concilio, Genova 1988, pp. 15-34.
7 G. Verucci, La Chiesa nella società contemporanea, Roma-Bari 1988, p. 253.
8 A. Santagata, Il dissenso cattolico in Italia, «Cristianesimo nella storia», 31, 2010, 1, pp ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] alle lor leggi e che le azioni esterne de’ sudditi siano conformi a quel tanto che dalle leggi viene ordinato»92. La società spirituale voleva dunque l’interno dell’uomo mentre il fine dello Stato «è di stabilire e conservare tra i cittadini un certo ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] pratiche fondate sulla ‘superstizione’, intendendo per questa ogni credenza messa al bando dalla cultura (religiosa e scientifica) di una società. H.-P.-E. Hubert e M. Mauss hanno riconosciuto tra m. e religione soltanto una differenza di carattere ...
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Gesuita (Torino 1793 - Roma 1862), figlio di Cesare. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1814 ed ebbe incarichi d'insegnamento e direttivi nei collegi di Novara (sino al 1824), Roma (1824-29), Napoli (1829-33) [...] e delle posizioni della Santa Sede. Tra le sue opere si ricordano soprattutto il Saggio teoretico di diritto naturale appoggiato sul fatto (5 voll., 1841-43) e l'Esame critico degli ordini rappresentativi nella società moderna (2 voll., 1854). ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.