GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] generale dell'Ordine si pensò anche a lui come nuovo superiore.
In quegli anni la sua partecipazione alle riunioni della Società reale divenne più saltuaria, ma all'interno del gruppo continuò a essere considerato come un maestro di pensiero e un ...
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Taoismo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Il taoismo è considerato, accanto al confucianesimo, la seconda grande tradizione filosofico-religiosa della Cina. Non è facile cogliere il pensiero taoista [...] sociale i vari culti, rituali e pratiche del taoismo erano diffusi in tutti i gruppi e gli strati della società; anche il ceto dei funzionari colti della Cina imperiale, formatosi alla tradizione confuciana, dimostrò sempre una certa propensione per ...
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ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] settennale ininterrotto nella Roma di Leone XIII, segnata dall'impronta neoscolastica e dall'aspirazione a un ricupero della società alla Chiesa mediante l'azione sociale. Dopo aver esercitato il compito di cooperatore a Cles e poi nella parrocchia ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] che fosse data priorità alla pastorale del lavoro per sottolineare l'importanza che la civiltà industriale aveva assunto nella società, per sostenere come Chiesa l'autonoma ricerca dei lavoratori di soluzioni ai vari problemi, e "perché i lavoratori ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] di ostilità al sionismo sarebbe stata in ogni caso confermata da Pio XI fin dall’approvazione nel 1922 presso la Società delle Nazioni del mandato britannico sulla Palestina. Essa non era del resto prerogativa della Santa Sede, ma era diffusa nei ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] G. Giovannini, L.Q. Palmas, Torino, Fondazione Giovanni Agnelli, 2002; V.L. Fischer, M.G. Fischer, Scuola e società multietnica: modelli teorici di integrazione e studenti immigrati a Torino e Genova, Torino, Fondazione Giovanni Agnelli, 2002). Dalle ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] presto riscossa dal F. è il fatto che nel 1781 A.M. Lorgna lo includesse, con Felice, nel primo nucleo della Società italiana delle scienze (l'ultima sua nomina accademica è del 1802, quando il governo triumvirale della Toscana lo associò alla rinata ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] e i suoi fratres invece divenire poveri per abbracciare la vita evangelii comportava la scelta di porsi al gradino più basso della società. La volontà di 'seguire il Cristo', che costituisce il fine della vita evangelii, impose di assumere i modi di ...
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JALLA, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 6 luglio 1868 a Chiotti di Riclaretto (oggi Chiotti Superiore, frazione di Perrero, presso Pinerolo), ultimogenito della numerosa famiglia del pastore [...] valdesi, Carte Jean Jalla. Necr., in L'Écho des vallées vaudoises, 8 nov. 1935; vedi ancora: D. Jahier, Giovanni J., in Boll. della Società di studi valdesi, 1936, t. 65, pp. 5 ss.; F.C. Vinay, Bibliografia degli scritti di J. J., ibid., 1977, t. 141 ...
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teofagia Consumo di una vittima sacrificale (o di un suo sostituto simbolico) identificata con la divinità stessa. La differenza tra la t. e altri tipi di sacrificio non è sempre del tutto netta: quando [...] la cerva), si ha già una forma implicita o velata di teofagia. La t. si ritrova in molte religioni. In alcune società aborigene dell’Australia, in deroga all’interdizione alimentare riguardante l’animale, o pianta totem, il clan totemico, una volta l ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.