I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] si può vedere G. Martina, Pio IX. 1851-1866, Roma 1986.
19 Cfr. D. Menozzi, I vescovi dalla rivoluzione all’Unità, in Clero e società nell’Italia contemporanea, a cura di M. Rosa, cit., pp. 125-179, in partic. pp. 129-133. Sul ruolo dei Te Deum cfr ...
Leggi Tutto
Teologo pietista e pedagogista (n. Gross-Kniegnitz, principato di Brieg, 1689 - m. 1762); parroco di Töpliwoda, nella Slesia, poi a Teschen, dove edificò la Jesuskirche, una scuola e un orfanotrofio. Poiché [...] sotto l'influsso delle opere di J. Arndt intendeva dare alla sua parrocchia il carattere di una Brüdergemeinde ("società di fratelli"), per sollecitazione di parroci luterani fu destituito dal suo ufficio di Teschen. Dopo una breve attività a ...
Leggi Tutto
Movimento teologico ed ecclesiastico sorto nella Germania occidentale al principio del 19° sec. e poi diffuso anche in Scandinavia e nell’America Settentrionale; sosteneva un ritorno all’ortodossia luterana. [...] Legato, in certe sue correnti, al conservatorismo politico, ebbe i suoi centri nell’università di Lund, nelle comunità del Missouri e nella Società missionaria di Lipsia. ...
Leggi Tutto
Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] Esdra, quando il notevole influsso della civiltà greca e dei costumi ellenistici sulle classi aristocratiche e colte della società giudaica originò il partito dei Sadducei, i quali ritenevano vincolante soltanto la legge scritta e non credevano nella ...
Leggi Tutto
Alterazione, negazione od occultamento consapevole e intenzionale della verità.
Per la teologia cattolica consiste nel parlare o agire contro la verità per indurre in errore. Per sua natura, è sempre condannabile; [...] la sua gravità dipende dalla gravità dell’inganno e dalle conseguenze che si vuole provocare; è dannosa per ogni società, in quanto scalza la fiducia tra gli uomini e lacera il tessuto delle relazioni sociali. Non è m. la restrizione mentale, che con ...
Leggi Tutto
Storico della chiesa (Aquisgrana 1868 - Bonn 1919). Prete nel 1894, fu cappellano a Essen e Colonia (1894-99) e prof. di storia della Chiesa a Monaco (1909) e Bonn (1917). Inaugurò nel 1905 i Reformationsgeschichtliche [...] Studien und Texte con uno studio su J. Eck als junger Gelehrter; fondò nel 1917 la Società per l'edizione del corpus dei teologi cattolici del 16º sec. ...
Leggi Tutto
CAMORANA (Camurana, Camorando, Camerona), Francesco
Antonio Rotondò
Nato in data imprecisabile da una relazione adulterina in una famiglia da poco inurbata dalla villa modenese di Camorana, fu avviato [...] agli studi dal fratellastro Girolamo, cancelliere del Guicciardini durante il suo governatorato di Modena e Reggio. Entrò nella società colta modenese sposando la figlia del celebre medico Nicolò Machella. Fece parte dell'"accademia" che si riuniva ...
Leggi Tutto
Giorno o periodo di tempo destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere, spesso collegato al ritmo delle stagioni o al compiersi di determinati periodi di [...] recupera il senso di appartenenza a una comunità, la f. è spesso anche una temporanea sospensione dell’ordine che regola la società.
L’uso di suddividere il tempo in periodi e di celebrare con speciali riti il giorno che separa un periodo dall’altro ...
Leggi Tutto
CASSETTA, Francesco di Paola
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 12 ag. 1841 da Pietro e Clementina Sturbinetti. Il padre, originario di Osimo, sebbene di famiglia facoltosa, esercitava a Roma l'arte [...] in Corr. d'Italia, 25 marzo 1919; La Civiltà cattolica, LXX (1919), 2, p. 75; una bibliografia del C., in Archivio della Società romana di storia Patria, LXII (1939), pp. 273 s. Si veda inoltre: N. D'Elia, Il Panteon dei cardinali illustri. Tributo ...
Leggi Tutto
CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] di una vicenda priva di risonanze, di una esperienza privata mai emergente dalle infime stratificazioni civili della società controriformistica, la vita errabonda e miserabile del C., la sua protesta incoerente e disperata, valgono certamente a ...
Leggi Tutto
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.