Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Italia dopo l’Unità (1861-1878), 1° vol., Vita e pensiero, Milano 1973, pp. 32-58.
F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l’Unità, Studium, Roma 1977.
G. Formigoni, L’Italia dei cattolici. Dal Risorgimento a oggi, il Mulino, Bologna 2010.
E ...
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Società del Divin Verbo (lat. Societas Verbi Divini) Congregazione religiosa fondata a Steyl (Olanda) nel 1875 da A. Janssen, approvata dalla Santa Sede nel 1901. Ha per fine precipuo l’evangelizzazione [...] dei non cristiani. I suoi componenti, i Verbiti, sono oltre 6000, in più di 30 nazioni ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] , oppure collettività che condivide una porzione di territorio per le proprie attività quotidiane. La dicotomia tra c. e società è stata introdotta da F. Tönnies: la c. rappresenterebbe una forma di convivenza fondata sul sentimento di appartenenza ...
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Religiosi della Società del Divin Salvatore, fondata a Roma nel 1881 dal sacerdote tedesco Francesco Maria Jordan (n. 1848 - m. 1918) e approvata nel 1911. Dallo stesso furono istituite le Suore del Divin [...] Salvatore ...
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Cerimonia totemica di alcune società del gruppo Aranda nell’Australia centrale. Consta principalmente della rappresentazione mimico-drammatica delle gesta di eroi mitologici e ha per scopo la moltiplicazione [...] stagionale di determinate specie animali totemiche connesse con quegli stessi eroi ...
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Ārya-Samāj Moderna società religiosa indiana (dal sanscr. «comunità degli Ari») fondata nel 1875 da Mūla Shankara, meglio conosciuto sotto il nome di Dayānand Sarasvatī, con l’esigenza di purificare l’induismo [...] da tutte le alterazioni provocate dal contatto con altre religioni; di qui un ritorno alla dottrina dei quattro Veda ...
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Antica società segreta melanesiana dell’Arcipelago di Bismarck, particolarmente diffusa nella Nuova Britannia. Gli affiliati, i cui riti d’iniziazione comprendevano un pagamento in conchiglie-moneta, un [...] periodo di segregazione e cerimonie simboleggianti la morte e la rinascita, erano soprattutto dediti a pratiche di magia, benefica e maligna ...
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Denominazione della società di gesuiti belgi che nel 17° sec. curò l'edizione degli Acta sanctorum ("Atti dei santi"). Prende il nome da J. Bolland (1596-1665) che realizzò l'originario piano dell'opera, [...] dando a questa un'impostazione monumentale, con una voce per ogni santo. Le pubblicazioni dei b. comprendono anche la rivista Analecta bollandiana (dal 1882) e pubblicazioni sulla vita dei santi ...
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(ted. Illuminatenorden) Società segreta a base etico-religiosa fondata da A. Weishaupt nel 1776 a Ingolstadt (Baviera) e di cui furono membri J.W. Goethe e J.G. Herder. Si proponeva come fine la perfezione [...] spirituale dell’uomo sulla base di una dottrina religiosa puramente naturale e di una dottrina politica imperniata sulla rivendicazione dei diritti naturali dell’individuo. Nel 1784 Carlo Teodoro elettore ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.