Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] (come nell’Olocausto) oppure la miglior forma di congedo dal corpo (come nel mondo induista). Per lo più in ogni società si ricorre a varie forme di trattamento del c. che segnalano diversità di status, ruolo e genere sessuale.
Diritto
In senso ...
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Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] ragione strumentale produce non solo un deterioramento ‘ontologico’ della realtà ma anche esiti di dominio autoritario nella società di massa; c) infine, dalla lezione che il razionalismo critico ha impartito a tutta l’epistemologia contemporanea ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] nel trattamento dei diversi tumori nei vari organi (retto, mammella, polmone ecc), sono state formulate linee guida da Società scientifiche, Regioni e Ministero della Sanità (ovviamente sempre in evoluzione) per la scelta della terapia integrata, a ...
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. Descritta nel 1932, su base anatomo-clinica, da B. B. Crohn, E. Ginzburg e G. D. Oppenheimer, è costituita essenzialmente da un processo infiammatorio granulomatoso, ad andamento torpido, ad evoluzione [...] ; R. A. Crocket, in Lancet, I (1952), p. 946; L. Antognetti, Enteriti segmentarie, in Atti 54° congresso della Società italiana di medicina interna, Roma 1953; U. Nuvoli, Anatomia radiologica normale e patologica dell'apparato digerente, Roma 1953; V ...
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tumore
Antonio Fantoni
Cellule che non muoiono più
Quando le cellule di un tessuto crescono troppo si forma un tumore. Normalmente le cellule dell’organismo proliferano lentamente per sostituire le [...] in questi casi sono attivi specifici processi di difesa che cercano di rimuovere la causa dell’aggressione. Ma la società industriale ha introdotto molti fattori che inducono mutazioni (fumo, radiazioni, sostanze tossiche, inquinamento) e che sono la ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] ufficiale sanitario, ibid. 1899; Il manuale dell'igienista, Torino 1906-07.
Dal 1908 al 1911 il C. fu presidente della Società di igiene e di medicina coloniale, da lui stesso fondata al pari dell'Istituto siero-vaccinoso dell'Asmara, a testimonianza ...
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DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] punto di vista materiale: il malato che mangia, richiede cure e non produce è una forte passività per una società. Chi può calcolare il minore lavoro esplicato annualmente dai nostri malarici, dai nostri pellagrosi, dai saturnini, dai tubercolotici e ...
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FEDELI, Fedele
Mario Crespi
Nacque a Pisa, da Carlo e da Giulia Gibelli, il 7 ag. 1891. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pisa.
Rimaneva [...] (1931), pp. 271-274) e la magistrale relazione svolta in collaborazione con l'allievo L. Lorenzini al congresso della Società italiana di chirurgia del 1956 Il ricambio idro-elettrolitico nel malato chirurgico (in Arch. ed Atti della Soc. ital. di ...
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ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] del già citato patriota ed amico Giovanni Rizzi, dalla quale ebbe quattro figli.
Nel 1850 diede altresì vita alla Società di mutuo soccorso pel corpo sanitario del Trentino, di cui fu eletto presidente, costituita allo scopo di soccorrere quei ...
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FRANCHINI, Aldo
Giuseppe Armocida-Tullio Bandini
Nato a Pozzolo Formigaro, in provincia di Alessandria, il 3 dic. 1910 da Giuseppe e da Irene Palenzona, si trasferì con la famiglia a Genova. Qui si [...] 2-3, in coll. con F. Introna e A. Fiori, esposizione in 468 pp. della relazione tenuta al XVI congresso della Società italiana di medicina legale e delle assicurazioni del settembre 1959 a Firenze), alla valutazione del danno alla persona come danno ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.