Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] e inospitali per sottrarsi al dominio dei popoli sedentari; per analogia, nelle società industriali, gruppi di zingari nomadi che, pur vivendo in simbiosi con le popolazioni locali, preferiscono lo stanziamento temporaneo.
Botanica
Placentazione ...
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segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] lignaggio, tratto di parentela relativo all’unità presa in considerazione.
La nozione di società segmentaria fu adoperata da É. Durkheim per indicare società caratterizzate da una coesione di tipo meccanico e dunque fondate sull’interazione di gruppi ...
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di Antonio Golini
Tra il 1950 e il 2005 la popolazione mondiale è cresciuta di 4 miliardi, passando da 2,5 a 6,5 miliardi di persone: un fenomeno che, se si guarda alla storia dell'umanità, è assolutamente [...] e i cinque contesti che influenzano i comportamenti delle persone.
I livelli sono: macro, che considera la popolazione e la società nel suo complesso; meso, che considera la struttura e la composizione della famiglia, oltre che l'ambiente dei parenti ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] di modelli esplicativi (e talora anche di modelli predittivi) in varie scienze della natura, dell'uomo e della società. Prescindendo da ovvie considerazioni sul carattere 'a retroazione' di leggi fisiche, quali la legge di Lenz dell'elettromagnetismo ...
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LICHNEROWICZ, André
Matematico, nato a Bourbon il 21 gennaio 1915. Dottore in scienze nel 1939, prof. alla facoltà di Scienze dell'università di Strasburgo (1941-49), alla Sorbona (1949-52), e al Collegio [...] di Francia dal 1952. Presidente della Società matematica francese nel 1958; presidente del Comitato internazionale di gravitazione e relatività dal 1959; premio internazionale di matematica "G. Fubini" nel 1955.
Cultore eminente di geometria ...
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Matematico (Roma 1889 - ivi 1975), fratello di Gaetano; prof. univ. dal 1923, insegnò a Milano e a Bologna; dal 1927 prof. di geometria analitica e descrittiva a Roma; socio nazionale dei Lincei (1947), [...] socio dei XL e di numerose altre accademie e società scientifiche italiane e straniere; presidente (1938-52) dell'Unione matematica italiana. Fu tra i più eminenti cultori della geometria differenziale. Nelle sue ricerche domina il concetto, divenuto ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] e gola ('geometria sferica').
I numerali
I numerali vedici (v. cap. VI, par. 1) continuarono a essere usati nella società hindu dei secoli successivi; buddhisti e jaina, invece, elaborarono sistemi propri per i numeri maggiori di mille. Il sistema ...
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MALFATTI, Gianfrancesco
Alessandra Fiocca
Nacque ad Ala nel Trentino il 26 sett. 1731 da Giovanni Battista e da Giuseppa Malfatti. Dopo studi nel collegio dei gesuiti di Verona, a diciassette anni si [...] Zorzi (1779), non andò oltre il manifesto programmatico.
Il M. fu uno dei primi e più attivi tra i soci della Società italiana delle scienze (poi detta anche dei XL dal numero dei membri), fondata nel 1782 dal matematico Anton Maria Lorgna, direttore ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] e quella cristiana avevano raggiunto all'incirca lo stesso livello di crescita e non è facile capire in quale delle due società abbia avuto origine il nuovo sviluppo" (Hodgson 1974, p. 365). Egli ha quindi spiegato in modo molto eloquente che non è ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] difficoltà che un attore-osservatore incontra volendo costruirsi un modello efficace, in vista di determinati scopi, di una data società, o per rendere una descrizione attendibile di parti di essa; la difficoltà che un centro di potere incontra nel ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.