Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] con l'esigenza che le scuole forniscano una cultura capace di formare dei dotti utili a sé stessi e alla società. Invero, l'opera dell'autentico dialettico è spesso paragonata a quella del cacciatore che sa inoltrarsi nella silva, per catturare ...
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COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] Italia l'utilizzò come una sorta di perito per le richieste di brevetti, e fu ammesso nell'Accademia di Padova, nella Società italiana delle scienze (1815), nell'Istituto italiano e nel Collegio dei dotti. Nel 1814 il ritorno degli Asburgo nel Veneto ...
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Corrosione
Luciano Lazzari
I materiali a contatto con ambienti aggressivi subiscono un degrado chimico e fisico che, per quanto riguarda in particolare i metalli, è denominato corrosione. La corrosione [...] della perdita di produzione, il costo del disinquinamento ambientale, i danni a persone e cose, la perdita di immagine nella società). È stato stimato che il costo della corrosione può essere ridotto del 15÷20% mediante l’applicazione di tecniche che ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] , osservazioni meteorologiche; la più nota, "Ladies' Diary" (fondata nel 1704), vivrà più di un secolo. Furono istituite società matematiche, in provincia si aprirono scuole esterne alle università dove era insegnata la matematica utile al commercio ...
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DE FRANCHIS, Michele
Aldo Brigaglia
Nacque a Palermo il 6 apr. 1875 da Girolamo e da Matilde Viola.
Dopo gli studi superiori, si iscrisse all'università di Palermo e si laureò in matematica nel 1896, [...] e naturali, 2 (1957), pp. 3-7; U. Amaldi, Sullo sviluppo della geometria in Italia nell'ultimo cinquantennio, in Atti della Società ital. per il progresso d. scienze, Roma 1911, pp. 440, 453, 455 s.; G. Scorza, Intorno alla teoria generale delle ...
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GAMBIOLI, Dionisio
Marta Menghini
Nacque a Pergola (Pesaro) l'11 sett. 1858 da Domenico e da Virginia Mici. Matematico, insegnò in varie scuole medie a Roma, in ultimo presso l'istituto tecnico Leonardo [...] sull'eccessivo rigore dei libri di testo e sui problemi di preparazione degli insegnanti.
Il G. fu socio della SIPS (Società italiana per il progresso delle scienze), e come tale curò insieme con G. Loria e V. Volterra, la pubblicazione delle ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] si concreta in forme assai diverse a seconda dei valori assunti da questa variabile: in generale, nelle diverse società, la probabilità di morte assume un massimo relativo alla nascita (mortalità infantile) per decrescere rapidissimamente verso il ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] alle scienze naturali, economiche e tecnologiche di Napoli (1853) di cui divenne anche presidente, membro ordinario della Società reale di Napoli (24 settembre 1861), membro dell’Accademia delle scienze, detta dei XL (1867), socio corrispondente ...
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GRAMEGNA, Maria
Livia Giacardi
Nacque, ultima di cinque figli, a Tortona, presso Alessandria, l'11 maggio 1887 da Innocenzo, che gestiva una piccola fabbrica di pasta, e da Maria Cristina Agosta. Compì [...] matematico. Un sessantennio di vita universitaria, Roma 1968, p. 12; H. Kennedy, Peano. Storia di un matematico, Torino 1983, p. 181; C.S. Roero, Peano e l'altra metà del cielo, in Giuseppe Peano. Matematica, cultura e società, Cuneo 2001, pp. 68 s. ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] (delle rappresentazioni cioè che non alterano gli angoli), completata nella memoria che vinse il concorso bandito dalla Società delle scienze di Copenaghen (1822); la geometria intrinseca, nuovo e fecondo ramo della geometria. G. considerò le ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.