DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] Zatta e di precettore nelle case patrizie, attività quest'ultima che gli permise l'accesso all'aristocratica e decadente società veneziana di fine Settecento. Fece parte così insieme a Marina Benzon, all'ancor giovinetto Ugo Foscolo, e ad altri ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] a uscire il Calendario pratese. Memorie e studi di cose patrie, di cui egli fu ideatore e compilatore.
Frutto di una società di diciassette membri i quali si spartivano le spese di edizione e le 500 copie del fascicolo, il Calendario era il primo ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] Federico Gonzaga ostaggio alla corte di Giulio II, in Arch. della R. Società rom. di storia patria, IX[1886], p. 536 n. 1) sappiamo Valeriano per qualità morali), il C. fu assai noto nella società letteraria dell'epoca di Leone X: l'Ariosto lo ricorda ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] . Peraltro, l'entusiastica adesione al fascismo - in sostanza interpretato quale possibilità di integrazione dell'intellettuale rispetto alla società di massa - non impedì al G. di affidare i propri scritti alle pagine di riviste ostili al regime ...
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CASTAGNOLI, Achille
Renzo Paci
Sarebbe nato a Cervia nel 1810 (secondo altri, a Lugo o a Ferrara nel 1811) da Antonio, colonnello della guardia civica riminese, che, divenuto in seguito armatore, andò [...] lo chiamò "poetastro" e "agente" dell'Austria; il Metelli "camaleonte che lavorava per la Giovine Italia e per la Società Ferdinandea" e il d'Azeglio, infine, lo accomunò al Baratelli come "ribaldo" e agente dello straniero.
I suoi stessi amici ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] tempo le lezioni di Filippo, Beroaldo il Vecchio cui dedicò un'egloga, e riuscì anche a farsi accogliere nella società colta di Bologna. Fu in relazione con il protonotaro apostolico Galeazzo Bentivoglio, con Mino de' Rossi, dictator della città ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] dell'Accademia degli Arcadi, XX (1938-39), voll. XVII-XVIII pp. 5-11; A. Gambasin, Origini, caratteri, finalità della Società cattolica italiana per gli studi scientifici, in Aspetti della cultura cattolica nell'età di Leone XIII, Roma 1961, p. 565 ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] Maggi, che le aveva impresso la severità di un barocco arretrato al Medioevo, e si illeggiadrisce nella sciolta grazia di una società e di una natura briose e conversevoli. Ma intanto il dialetto, come strumento espressivo si affina, si fissa in un ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] e nei comportamenti. Vastissima è la gamma delle situazioni toccate negli Avvertimenti. Tra esse: come comportarsi da gentiluomini in società; come rivolgersi a Dio e ai suoi ministri; come praticare l'adulterio senza pericolo dell'onore e della vita ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] G. aveva acquisito anche una non superficiale conoscenza dei classici italiani e, più sensibile ai nuovi problemi della società e della cultura dei letterati dello stesso ambiente, non trascurò lo studio della filosofia. La sua produzione letteraria ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.