ABBATE (Abate), Antonino
Carmelina Naselli
Nato a Catania il 14 ag. 1825 da Nicola, fu insegnante di scuola privata. Repubblicano di tendenza mazziniana, affiliato a società segrete, nel 1848 espose [...] le sue convinzioni politiche nel giornale La Verità,in cui combatteva "la stolida idea di dichiarare la Sicilia indipendente dal resto d'Italia" e si dichiarava contro "il falso sistema della centralizzazione" ...
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Pseudonimo letterario di Modesto Lafuente y Zamalloa, letterato spagnolo (Rabanal de los Caballeros, Palencia, 1806 - Madrid 1866). Esercitò la sua vena satirica contro i costumi e la società politica [...] del suo tempo in Capilladas (1837-44), Teatro social del siglo XIX (1846), Viaje aerostático de fray Gerundio y Tirabeque (1847). Notissima è la sua Historia de España (30 voll., 1850-67) ...
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Ariosto, Ludovico
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta dell'epica cavalleresca
Ariosto è il maggiore poeta italiano della prima metà del 16° secolo. Nell'Orlando furioso, che è il suo capolavoro, racconta [...] che i personaggi progettano e quello che il caso fa loro realizzare. È un mondo che, insomma, riflette la società rinascimentale, che avverte i rivolgimenti in corso: politici, economici, religiosi, astronomici e scientifici.
Le novelle del Furioso ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] , anziché sulla condizione individuale, M. puntava senz'altro sulla deprivazione morale e culturale di un'intera società (Racconti romani, 1954; Nuovi racconti romani, 1959). In seguito, erano le velleità intellettuali della borghesia neocapitalista ...
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Aggettivo con cui negli USA degli anni 1950 fu indicato un movimento giovanile (beat generation) contraddistinto da un forte spirito di ribellione e di rifiuto verso i valori tradizionali della società [...] il femminismo e le rivendicazioni dei diritti sociali da parte degli afroamericani. Questo atteggiamento di ripulsa verso la società si ritrova anche nell’arte e nella letteratura, avendo come esponenti più rappresentativi gli scrittori J. Kerouac ...
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Scrittore tedesco (Lipsia 1878 - Bruxelles 1942). Figlio di un ricco banchiere, nella sua vita godette di tutti i privilegi di una consolidata fortuna borghese; si segnalò, tuttavia, come uno dei critici [...] ), Der Snob (1914), 1913 (1915), talora troppo farsesche ma sicuramente efficaci nel proporre e dissacrare tipi rappresentativi di quella società. Fu quella la sua stagione più felice, quella per cui riuscì in qualche misura a influenzare il nascente ...
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Storico della letteratura italiano (Pisa 1835 - Firenze 1914). A Torino, dove attendeva agli studî di legge, si legò con l'ambiente patriottico e liberale, partecipando ai convegni della Società nazionale; [...] tornato a Firenze, diresse La Nazione (1859-60). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Pisa (dal 1860), svolse infaticabile opera di filologo e di saggista che lo pone in primissimo piano tra gli ...
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VOITURE, Vincent
Poeta francese, nato ad Amiens nel 1598, morto a Parigi nel 1648. Figlio d'un ricco mercante di vini V. studiò in collegio, dove apprese a conoscere quella società mondana di cui egli [...] alla poesia del puro nulla. E però il V. è l'espressione d'un gusto generale, il più genuino rappresentante della società delle "preziose".
Ediz. e bibl.: Œuvres, a cura di Ubicini, Parigi 1855, a cura di Uzanne, ivi 1879; Stances, sonnets, rondeaux ...
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GOJAWICZYŃSKA, Pola
Riccardo PICCHIO
Scrittrice polacca, nata a Varsavia nel 1896. Nei suoi romanzi e racconti prevalgono i motivi sociali, con particolare riguardo ai problemi della donna nella società [...] moderna.
La G. - giunta alla letteratura dopo una giovinezza resa difficile dalle modeste origini e dalle difficoltà economiche - esordì con un racconto a sfondo autobiografico: Maryjka (1932). La tesi ...
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Scrittore francese (n. La Réunion 1958). Dal temperamento polemico e provocatorio, ha disegnato un paesaggio letterario cinico e sconsolato, nel quale domina la povertà affettiva e sessuale della società [...] contemporanea. Ha esordito nel 1991 con Lovecraft. Contre le monde, contre la vie, saggio sullo scrittore statunitense di narrativa fantastica e precursore di molti temi di fantascienza. Dopo una serie ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.