Romanzo (1905) dello scrittore A. Fogazzaro (1842-1911). Ultima opera della trilogia costituita da Piccolo mondo antico (1895) e da Piccolo mondo moderno (1900-01), venne proibito (1906) dalla congregazione [...] dell'Indice per i suoi contenuti volti alla ricerca di un rinnovamento della Chiesa e della società.
Piero Maironi dopo la morte della moglie diviene frate con il nome di Benedetto. Si dedica ai poveri e ai malati, ma anche alla propaganda dell’amore ...
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Letterato italiano (Cassacco 1886 - Torino 1943). Prof. di letteratura italiana nell'università di Praga (1922-30). Si dedicò soprattutto allo studio della letteratura e del folclore friulani: La letteratura [...] del Friuli (1915), Bibliografia della poesia popolare friulana (1920-23), Antologia della letteratura friulana (1927). Fondò (1919) la Società filologica friulana; fu autore di pregevoli versi in quel dialetto. Fondò e diresse in Torino la Rivista di ...
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Minore, Renato. – Scrittore italiano (n. Chieti 1944). Dagli anni Settanta giornalista RAI, autore di film televisivi su Rimbaud, Flaiano, Leopardi, Poe, Bufalino, collaboratore di testate quali Il Mondo, [...] la Repubblica e Il Messaggero, è poliedrico e fecondo autore di saggi (Giovanni Boine, 1975; Intellettuali, mass media e società, 1976; Il gioco delle ombre, 1986, premio Flaiano; Dopo Montale, 1992; Amarcord Fellini, 1993; L’italiano degli altri, ...
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Everett, Percival. ‒ Scrittore statunitense (n. Los Angeles 1956). Ha avuto diverse esperienze lavorative, tra cui quelle come musicista e insegnante, prima di impegnarsi totalmente nella letteratura producendo, [...] , romanzi e poesie, oltre venticinque volumi. Con il suo stile colto, sperimentale e dissacrante cerca di indagare la società contemporanea. Distinguished professor alla University of Southern California, tra le sue opere si citano: Glyph (1999; trad ...
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Poeta portoghese (1724-1772). Fu uno dei fondatori dell'Arcádia Lusitana e traduttore di Orazio. Svolse interessanti idee sulla drammatica nell'atto unico Theatro Novo (1766; pubbl. post. 1778) e legò [...] il suo nome all'armoniosa Cantata de Dido inserita in Assembleia ou Partida (pubbl. post., 1778), satira della società contemporanea rappresentata nel 1766. ...
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Scrittore, nato a Livorno il 15 maggio 1920; ha viaggiato per tutto il mondo.
Dopo un primo racconto di vita partigiana, Il migliore e l'ultimo (Firenze 1946), ha pubblicato numerosi romanzi, che hanno [...] ottenuto notevole successo all'estero: nei quali dal disordine della società contemporanea, analizzato con piglio bravo, viene tratta una problematica fra sessuale e religiosa (La difficile speranza, Firenze 1947; La piccola valle di Dio; ivi 1948; ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] riunioni politiche, sedute giudiziarie) si è maggiormente accentrata l’attenzione degli etnolinguisti. Per es., in alcune società australiane nelle quali vigono particolari restrizioni rituali alle interazioni tra cognati, nel momento in cui un uomo ...
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Scrittrice italiana (n. Napoli 1960). Insegnante per diversi anni, si è poi dedicata alla narrativa soprattutto per ragazzi e conduce laboratori di poesia e scrittura creativa. Con Ma quante smorfie del [...] 2006 ha vinto il Premio Elsa Morante Ragazzi e con il romanzo La mammana del 2014 il Premio Società Lucchese dei Lettori 2015. Tra gli ultimi scritti pubblicati si ricordano: Quando il gatto non c'è (2016), La cura dell'acqua salata (2018). Nel 2020 ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] le sue doti di spirito in circoli eleganti e libertini, il successo (1718) della tragedia Œdipe gli aprì l'accesso all'alta società. Attivissimo (nel 1723 uscì, semiclandestina, La ligue, ou Henry le Grand, che nell'ed. di Londra del 1728 assunse il ...
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Scrittore statunitense (Newark, New Jersey, 1933 - New York 2018) di origine ebraica. Enfant terrible della narrativa ebraico-americana, R. ha mantenuto un suo ruolo di coscienza critica nell'ambito di [...] per lungo tempo le simpatie della comunità d'origine. Dopo aver allargato la sua corrosiva satira ad altri aspetti della società statunitense (Our gang, 1971, trad. it. Cosa bianca nostra, 1972; The breast, 1972, trad. it. 1973; The great American ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.