Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] contemporanee ferme a uno stadio primordiale di sviluppo. Il termine implicava l’idea che tutte le popolazioni e le società umane fossero partite da una condizione originaria comune e che alcune di esse fossero rimaste p., ovvero non progredite ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] , oppure collettività che condivide una porzione di territorio per le proprie attività quotidiane. La dicotomia tra c. e società è stata introdotta da F. Tönnies: la c. rappresenterebbe una forma di convivenza fondata sul sentimento di appartenenza ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] può essere infatti assunta sia dal genitor (come avviene nella maggioranza dei casi), sia da chi tale non è. In diverse società umane possono essere i maschi adulti a provvedere in forma più o meno collettiva al mantenimento delle donne e della prole ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] alle categorie culturali. Alla base dell’a. cognitiva c’è l’idea della cultura come fatto mentale: la cultura di una società consiste di tutto ciò che un individuo deve sapere o credere per comportarsi in un modo corretto e accettabile dai membri ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] delle variabili economiche sono numerosi. Nel mercato finanziario, per es., sono necessarie alla compravendita dei titoli i. sulla società, sui suoi concorrenti e sull’andamento del mercato stesso; al fine di arginare gli effetti dell’i. asimmetrica ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] di Morgan a sostegno della tesi di un'evoluzione da un'economia comunitaria a un'economia classista e infine a una società senza classi, non ebbe alcuna influenza sulle teorie etnologiche dell'epoca.
La scienza della cultura di Tylor
Nel 1871 E. B ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] e modelli antropo-poietici. Ma anche l'immagine della modernità - quale viene offerta dal testo sopra citato di Eliade - come di una società in cui con il Sacro sarebbe anche scomparsa l'idea di un farsi o costituirsi culturale dell'uomo al di là del ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] , ma si trovano in larga misura alla mercé di quella particolare lingua che è divenuta il mezzo di espressione della loro società" (v. Sapir, 1949; tr. it., p. 58). Questo trovarsi "alla mercé" è in effetti il punto di convergenza tra i molteplici ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] alla loro natura di enti commerciali, si inquadrano tali soggetti nell’ambito di quelli rilevanti ai fini dell’Imposta sul Reddito delle Società (IRES) ai sensi dell’art. 73, co. 1, lett. a del TUIR e si qualifica il reddito prodotto quale reddito d ...
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. L'una e l'altra parola hanno assunto grande importanza nel linguaggio geografico e sociologico col realizzarsi della società industriale. Dapprima come descrizione degli aspetti visivi di una determinata [...] autonomo p., più complesso di quello delle precedenti società agrarie. La società contemporanea, che è più complessa, aggiunge al strettamente produttive, ma connesse con attività caratteristiche della società urbana, cioè l'uso del tempo libero ( ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.