BARONI CAVALCABÒ, Gasparo Antonio
Claudio Leonardi
Nacque l'8 genn. 1682 a Sacco, nel Trentino, da Felice e da Antonia Balisti .
La famiglia del B. è la stessa cui appartenne anche, una generazione [...] , a Lizzanella e a Marco.
Nella prima metà del Settecento il B. si trovava dunque ad operare soprattutto in quella società che aveva il suo centro in Rovereto e che manifestava allora una decisa iniziativa economica e, almeno dal terzo decennio in ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] palazzo Durazzo Pallavicini a Genova, Genova 1977, pp. 232, 289; Felice da Mareto, Chiese e conventi di Parma, Parma 1978, p. 72; Società e cultura del Settecento a Piacenza ... (catal.), Piacenza 1979, 1, pp. 114 s., 133 fig. 51; 3, pp. 13 s., 36 ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] ), pp. 163-187; R. P., Cronaca di Roma, in The Studio, gennaio 1901, pp. 274-277; Esposizione al Palazzo di via Nazionale della Società amatori e cultori, ibid., 1904, p. 250; a. r., Le decorazioni di E. G., in La Tribuna, 30 maggio 1910; V. Pica, L ...
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DIOGUARDI, Saverio
Mauro Scionti
Nacque a Rutigliano (prov. di Bari) da Nicola e da Donata Antonia Romito, il 5 nov. 1888. Ancora giovanissimo, seguì la famiglia a Bari dove il padre, capomastro a Rutigliano [...] di Taranto e di Barletta, ed ancora a Bari la ristrutturazione del Banco di Roma ed il grande edificio della Società esercizi telefonici a piazza Massari, anche questo di proprietà della ditta.
Morì improvvisamente il 22 nov. 1961 a Bari, mentre ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] Francesco Alidosi. Una importante notizia sulla sua attività artistica è data da un atto del 1494 in cui G. entra in società con un altro pittore imolese, Giampietro Dalpero, per lavorare "in arte pignatorum et vedrami", cioè in ceramica e vetro.
Si ...
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CONRADE (Corade, Courrade, Corad)
Giuliana Santuccio
Ramo della famiglia di ceramisti Corradi di Albissola (Savona), i C. francesizzarono il loro nome quando, nella seconda metà del Cinquecento, si stabilirono [...] la prima volta nel 1581, in un atto stipulato ad Albissola, quale socio del ceramista B. Salomone (Rossello, 1971). Quando la società si sciolse, Agostino si trasferì a Nevers, dove lavorò in qualità di "potier". Verso il 1588 si associò a G. Gambini ...
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GERACI, Gaetano
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 3 0tt. 1868 da Antonino e Domenica Durante, unica figlia ed erede del proprietario di uno stabilimento di lavorazione del marmo, sito in via Tukory, [...] Venti, proseguì il suo tirocinio con M. Rutelli, quindi con A. Ugo. Nel 1923 espose Capretta (catal., p. 30) alla mostra della Società degli amatori e cultori di belle arti di Roma. Nel 1925 si trasferì negli Stati Uniti dove risiedette per sei anni ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] .
Nel 1571 assunse la conduzione della zecca di Piacenza, sino al 1573 con Giovanni Iacopo Cervi, poi con Antonio Costino (rimase in società con loro fino al 1582).
Uscirono in quegli anni il ducato d'argento e lo scudo d'oro; il primo con il busto ...
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GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] premio Principe Umberto per la Deposizione (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Nel 1916 si segnalò all'esposizione della Società amatori e cultori di Roma grazie al dipinto Affetti (Roma, Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea); in ...
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CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] la serie dei 25 Illustri di ogni Nazione; trentasei per i Classici italiani (Milano, 1802-14, collezione promossa da G. Ferrario in società con I. Giusti e F. Melzi); sei per Vite e ritratti di illustri italiani (I, Padova 1812; II, Milano 1820). Fra ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.