BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] fulminea, affidata al segno morbido e grasso della matita, in modo realistico ma senza acredine, tratteggiava i costumi di una società in rapida evoluzione.
Per lui sono stati fatti i nomi di Daumier, Forain, Lautrec e Gavarni in riferimento al segno ...
Leggi Tutto
GRIFONI, Riccardo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 5 giugno 1845 da Ferdinando e da Elisa Granati, appartenenti alla parrocchia di S. Salvi.
Il G. si formò presso l'Accademia di belle arti di Firenze [...] Sistina ed espose a Milano la statua Oreste. Il gesso relativo fu presentato l'anno successivo alla mostra milanese della Società degli amatori e cultori di belle arti. Nel 1873 il G. fu uno dei collaboratori della rivista Arte e scienza. Giornale ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giovanni Paolo
Fabia Borroni
Nacque, secondo A. Zanetti (Le premier siècle de la calcographie..., Venezia 1837, p. 529), a Milano verso il 1590 e qui operò come incisore, disegnatore e, forse, [...] " o "in Milano". Le dediche delle sue stampe testimoniano del vasto giro d'interessi e di rapporti che egli ebbe con la società del suo tempo.
Fra le antiporte e i frontespizi per libri da lui incisi da invenzione sua o di altri, fra cui il ...
Leggi Tutto
MANCINI, Italo
Raffaella Catini
Nacque il 13 apr. 1897 a Petrella Liri, frazione di Cappadocia, in provincia dell'Aquila, da Olindo, medico, e da Margherita Basile.
Compì gli studi a Roma, dove nel [...] duca d'Aosta a Torino (primo grado, 1928), gli interventi nella sezione dedicata all'artigianato alla XCIV Mostra della Società degli amatori e cultori di belle arti (1928) e alla Mostra della Rivoluzione fascista al palazzo delle Esposizioni in Roma ...
Leggi Tutto
GERMISONI (Cermisone), Filippo, detto il Moletta
Alessandro Serafini
Nacque a Roma il 26 maggio 1664 da Giovanni Alberto e Marta Mola, sorella del pittore Pier Francesco Mola, dal quale derivò il soprannome [...] della Congregazione di S. Giuseppe di Terrasanta, o dei Virtuosi al Pantheon. A partire dal 1711 si data l'inizio della società con M. Benefial: secondo G.B. Ponfredi, il G. si occupava di raccogliere le commissioni e di condurre la fase intermedia ...
Leggi Tutto
CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] per otto anni. Aiutato dal Saponieri e dal conte Diego Gentile, gentiluomo alla corte borbonica ed assai influente nella società napoletana, ottenne i primi incarichi per i quali si rimanda alle indicazioni del Sylos, sia per quelli eseguiti sia ...
Leggi Tutto
CARELLI, Augusto
Jole Tognelli
Figlio di Beniamino, insegnante di canto e compositore, e della cantante Matilde Caputo, nacque a Napoli il 7 luglio 1871.
Dalla biografia che il C. scrisse della sorella [...] che incontrò il favore del pubblico e della critica (scene che furono poi sequestrate a causa del fallimento della Società teatrale, diretta dal cognato Mocchi). In seguito al suceesso riportato, il Mocchi lo ingaggiò contemporaneamente anche per i ...
Leggi Tutto
GIANNELLI, Enrico
Michele Di Monte
Nacque ad Alezio, presso Gallipoli, nel Salento, il 30 dic. 1854, primogenito di Andrea, medico e patriota, e di Agnese Ferrari.
Avviato agli studi ginnasiali nel [...] partecipare a diverse esposizioni, in Italia e all'estero: in particolare, dal 1879 prese spesso parte alle mostre della Società promotrice Salvator Rosa di Napoli, della quale entrò infine a far parte (1904) in veste di consigliere segretario.
A ...
Leggi Tutto
DURELLO (Durelli), Simone
Fabrizia Triaca Fabrizi
Decimo di dodici fratelli, nacque a Milano il 13 maggio 1641 da Maurizio, mercante, e da Margherita Ambrosona, residenti in una casa di loro proprietà [...] ) in qualità di incisore di riproduzione. I soggetti delle stampe e le dediche evidenziano il legame che ebbe con la società del tempo e il suo ruolo di portavoce degli avvenimenti storico-sociali della Milano secentesca (il carattere regionale delle ...
Leggi Tutto
LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] di G. Smargiassi e F. Palizzi, più tardi giudicata "fastidiosa" (Biancale, p. 254).
Il L. partecipò alle esposizioni della Società promotrice di belle arti di Napoli, esponendo nel 1863 l'opera intitolata Bagno, un Paesaggio e un Castello di Staggia ...
Leggi Tutto
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.