LAURO, Agostino
Alessandra Imbellone
Nacque a Torino nel 1806 dal tappezziere Giuseppe e da Lucia Albergante.
Nel 1823-24 si iscrisse alle scuole civiche di disegno, risultando fra gli allievi che avevano [...] Forman, su disegno di A. Becheroni e stampa di A. Paris).
Nel 1843 il L. partecipò alla II esposizione della Società promotrice di belle arti torinese con alcune incisioni realizzate con una macchina inventata da G. Carrel.
Nel 1844 la sua incisione ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] church in Florence, Florence 1905, pp. 153, 159; L. Callari, Storia dell'arte contemporanea italiana, Roma 1909, p. 83; Società delle belle arti. Cat. Esposizione retrospettiva di pittura e scultura, Firenze 1910, pp. 94 s. nn. 298, 313; R. Focardi ...
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BUTTAZZONI, Antonio
Maria Walcher
Nacque a Trieste il 25apr. 1800 da Giovanni di Andrea, di famiglia originaria di San Daniele del Friuli. Venne iniziato all'arte edilizia da uno zio capomastro che [...] , n. 5, su progetto datato 28 ag. 1824; casa in via Ginnastica, n. 4, su progetto datato 29 ag. 1825; palazzo Società adriatica di navigazione (già Vucetich) in riva Nazario Sauro, n. 2, su progetto datato 3 nov. 1825; casa in largo Barriera Vecchia ...
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FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 27 dic. 1845 da Francesco e da Agata Collina (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, ad annum); entrò nel 1858 [...] Curlandese, destinato agli studenti, con Michelangelo che disegna le fortificazioni a San Miniato, e partecipò alla mostra della Società protettrice delle belle arti con Il cieco Milton che detta alle figlie il Paradiso perduto. A tanto impegno non ...
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FILIPPO da Fiesole
Marius Karpowicz
Figlio di Bartolomeo, non si conoscono gli estremi anagrafici di questo architetto lapicida, originario di Fiesole (Firenze), documentato dal 1519 in Polonia. Chiamato [...] dei Frari a Venezia.Dopo il 1530, essendo peggiorati i rapporti con il Berrecci, F. lasciò la sua bottega, per entrare in società con gli scultori e architetti G. Cini di Siena e B. de Gianotis. Si sa che questo gruppo di scalpellini negli anni 1531 ...
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BIGNAMI, Adolfo
Clelia Alberici
Nato a Bologna il 2 luglio 1845 (erronee le date indicate in alcune fonti), è noto soprattutto per la sua attività d'acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi [...] L'Arno. Un foglio a sé è L'Arno a Firenze, datato Firenze 1872. Per il quaderno, uscito nel 1874 a cura della Società degli acquafortisti di Torino, egli fece Rive dell'Arno. C. A. Petrucci (Fontanesi, 1954) gli attribuisce La sera,dintorni di Milano ...
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CIARDI, Emma
Maria Cionini Visani
Figlia del pittore Guglielmo e di Linda Locatelli, nacque a Venezia il 13 genn. 1879; sorella di Giuseppe (Beppe), ebbe nella famiglia l'avvio precoce all'arte: un [...] 'anno 1900 la C. vendette a Praga il primo quadro Canal Grande, e il secondo, Casa del Tintoretto, ad una Esposizione della Società di belle arti a Torino.
Più che per le opere che riprendono nella tematica e nell'andamento pittorico il fare paterno ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] sodalizio artistico con Neroccio di Lando ed è nominato operaio dei bottini (soprintendente alla rete idrica senese). Degli anni della società con Neroccio sono due dei dipinti più noti di M.: l'Annunciazione (1470-72) e l'Incoronazione della Vergine ...
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In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata.
Antropologia
Genere di eventi, quali riti, feste, carnevali, cerimonie, preghiere collettive, [...] , reinterpretandoli o addirittura falsificandoli. In tal senso le p. sono considerate uno strumento efficace per riflettere sulla società, e anche una sede possibile per esprimere una visione del mondo alternativa a quella largamente condivisa. Le p ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] perché, attraverso l’apparente negazione della cultura ellenistica (quella cultura che era alla base di larga parte della società romana del III sec. a.C.), l’esibizione di presunte tradizioni romane (in pratica inesistenti se non negli ordinamenti ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.