Pittore (Francoforte sul Meno 1733 - Strand-on-the-Green, Londra, 1810). Dopo aver studiato a Ratisbona, fu a Roma; nel 1761 si trasferì in Inghilterra e vi restò fino alla morte, salvo un soggiorno nel [...] era stato cofondatore (1768). Fu influenzato da W. Hogarth, e i suoi conversation pieces, spesso connessi con l'ambiente teatrale, con l'accurata caratterizzazione dei personaggi e degli ambienti sono uno specchio vivissimo della società del tempo. ...
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Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] , in particolare, negli USA dalla metà degli anni 1950. Nelle sue espressioni e motivazioni, è fenomeno di una società tecnologica caratterizzata da una cultura di massa, condizionata dai mass media. Alcune sue peculiarità vanno ricercate nella crisi ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] 'università, dove nel 1872 conseguì il titolo di architetto e ingegnere. Nello stesso anno venne assunto nell'ufficio tecnico della Società dell'Esquilino dove, dopo un breve periodo di apprendistato, ebbe modo di progettare l'edificio G tra via dell ...
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Scrittore polacco (n. Borzecino, Cracovia, 1930). Autore di racconti satirici (Słoń, 1957, trad. it. L'elefante, 1963; Deszcz "Pioggia", 1962), si è imposto a livello internazionale con la sua drammaturgia [...] polacca di grandi scrittori come S. I. Witkiewicz e W. Gombrowicz, ha colto in chiave grottesca le contraddizioni della società comunista: Policja (1958; trad. it. La polizia, 1963), Indyk (1960; trad. it. Il tacchino, 1963), Na pełnym morzu (1961 ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] rapidi progressi che furono fatti nel campo dell'alimentazione, della medicina e dell'assistenza; in una parola al passaggio da una società di élite a una di massa.
Più pertinente al tema della vendita è l'altra faccia del liberalismo, che finì per ...
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ABBATI (Abati)
Augusta Bubani
Famiglia di celebri orafi di Bologna, operanti ivi fra il sec. XV e il XVI. Attualmente se ne ignorano le opere. Iacopo è ricordato nel 1450; il figlio di lui Antonio, con [...] i figli e fratelli Iacopo, Carlo, Giovanni, Francesco e Floriano, che conseguirono maggior fama, appaiono immatricolati nella Società degli orafi il 14 genn. 1483; nello stesso anno opera Benedetto di Petronio, mentre Vincenzo compare nel 1539.
Fonti ...
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Arte e architettura
Movimento d’avanguardia che si sviluppò in Russia nel complesso clima d’impegno ideologico e culturale degli anni successivi alla Rivoluzione del 1917. Sulla base di stimoli e suggestioni [...] A.M. Rodčenko, decretando la morte dell’arte ‘da museo’ per impegnarsi nell’edificazione di una nuova società, i costruttivisti contrapposero all’arte come rappresentazione l’arte come costruzione. L’opera costruttivista, liberatasi da ogni relazione ...
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Pittore e incisore (Kovno, Lituania, 1898 - Roosevelt, New Jersey, 1969). Emigrato negli Stati Uniti nel 1906, con la famiglia, si dedicò alla pittura dopo aver lavorato come litografo. Studiò alla National [...] for design (1919-22); tra il 1927 e il 1929 visitò l'Europa e il Nord Africa. Lo specifico interesse per la società del suo tempo lo indirizzò verso un'arte di contenuti sociali, espressa in modi realistici caratterizzati da un segno nitido di ...
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FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] nel Novecento il F. prese parte alle principali esposizioni nazionali, quali ad esempio le Promotrici di Torino o le esposizioni della Società degli amatori e cultori di Roma (Ponente, 1994), e partecipò anche a mostre quali la prima di Ca' Pesaro a ...
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VACCARO, Giuseppe
Architetto, nato a Bologna nel 1896. Assistente dapprima alla R. Scuola di applicazione in quella città entrò poi nell'ambiente degli architetti romani, collaborando con M. Piacentini. [...] concorsi varî: per il monumento ai Caduti di Bologna, che vinse; per la cattedrale della Spezia; per il palazzo della Società delle nazioni a Ginevra, vinto ex-aequo, in collaborazione con Broggi e Franzi (1927); per il palazzo delle Corporazioni di ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.