CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] padre, abitava nella cappella di S. Vitale, il quartiere più noto degli orciaioli faentini. Dal 1535 al 1540 il C. strinse società per l'arte vasaria con il cognato Pier Agostino Valladori: i due soci, oltre che a Faenza, avevano depositi di merce a ...
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Pittore (Milano 1910 - Firenze 1988). Esordì nel 1929. Nel 1947, insieme con G. Sciltian, stese il manifesto dei "Pittori moderni della realtà". La sua pittura tende a riprodurre il vero con assoluta esattezza, [...] fino all'effetto illusivo e al trompe-l'oeil. Noto soprattutto come ritrattista, in particolare dell'alta società e della corte d'Inghilterra, nel 2008 a Firenze gli è stato dedicato un museo, in cui sono confluite circa 6000 sue opere. ...
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IPERBOREI
F. Eckstein
− Fu questo il nome assunto da un circolo fondato a Roma nell'autunno del 1823, da quattro amici animati dall'amore per l'antichità e dalla lettura degli scrittori antichi. Accanto [...] .
Daremo brevi notizie circa la vita dei quattro soci, sebbene sia assai sensibile la mancanza di ricerche monografiche tanto sulla società stessa quanto sugli usi dell'epoca in cui fiorirono questi generi di circoli e sui suoi componenti. Solo su O ...
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MAGGI, Cesare
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 13 genn. 1881 durante una tourneé dei suoi genitori, Andrea e Pia Marchi, attori nella compagnia Bellotti-Bon.
Venne indirizzato agli studi classici, che [...] presso quello di Gaetano Esposito a Napoli. Nel 1898 avvenne il suo esordio pubblico in occasione della LII Esposizione annuale della Società di belle arti di Firenze con i dipinti Occasi di novembre mesti (Carducci) e Almeno c'è il fuoco, acquistato ...
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FERRANTE, Giovanni Battista
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 17 ag. 1834 da Giacinto e Rosalia Vegezzi. Si laureò in ingegneria presso la locale università l'11 ag. 1855, perfezionandosi in seguito [...] , ne divenne presidente per i trienni 1883-85 e 1887-89. Durante quest'ultimo periodo attuò la sua trasformazione in Società dep. per gli ingegneri ed architetti, deliberata nel dicembre 1887.
Cresciuto alla scuola di C. Promis, fu molto attento alle ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] dai padri Bovio e Gerra (1760), fu arricchito da una succursale astrofisica a Merate (1924). È sede della Società astronomica italiana.
La Biblioteca Ambrosiana, fondata dal cardinale Borromeo, fu aperta al pubblico nel 1609. Ha carattere storico ...
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Architetto e teorico dell'architettura (n. Roma 1907 - m. presso l'isola di Capraia 1973). Studiò a Roma, ove si affermò con la Casa della gioventù in Trastevere, la Casa delle armi e la sistemazione del [...] Italico. Alla sua attività più matura appartengono la casa detta del Girasole e quella dell'Astrea, la sede centrale della società Esso (in collab. con V. Ballio Morpurgo), il quartiere Incis dell'Eur a Roma (piano urbanistico); a Milano, le case ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] , allestita per la prima volta nel 1980 da Bonito Oliva ai Magazzini del Sale), soprattutto dopo la trasformazione in Società di cultura (1998) la manifestazione ha infatti via via occupato strutture esterne ai suoi padiglioni (i Magazzini del Sale ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] via del Pellegrino, per cinque anni e dietro il pagamento di un canone annuo di 50 scudi. Nello stesso anno costituì una società con gli orefici Orazio Marchesi e Gabriele Berardi, che venne sciolta nel dicembre del 1577; nello stesso mese il G. ne ...
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BECCARIA, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Torino nel maggio 1820 da Giovanni. A diciotto anni entrò, contrastato dal padre, all'Accademia Albertina di Torino. Dapprima studiò figura con G. B. Biscarra; [...] ital. dell'800, Milano 1934, p. 43; M. Bernardi, Arte piemontese, Torino 1937, pp. 42, 63; Mostra del centen. della Società promotrice delle belle arti in Torino (catal.), Torino 1942, p. 41; A. M. Brizio, Ottocento-Novecento, Torino 1944, p. 264; A ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.