rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] suoi sostenitori come la patria dei lavoratori di tutto il mondo e dai suoi nemici come la prima espressione di società totalitaria
Le radici della rivoluzione: populismo e terrorismo
Nella seconda metà dell’Ottocento, il governo degli zar si mostrò ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] nucleo familiare G. era il componente di maggior spicco. Dal 1278 al 1292 partecipò, in rappresentanza della società del cambio e della società d'armi dei "Balzani", a varie Balie che emanarono norme contro nobili e magnati. Significativa è peraltro ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...] - vi si legge -, e specialmente del fu conte De Filippis Delfico, e di molti altri nostri soci [i.e. della Società economica di Teramo], che possedevano in quelle contrade, fecero sì che si vedessero in pochissimo tempo ricuperati più di cinquemila ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] problema italiano in chiave non solo unitaria ma anche di forte livellamento sociale. All'inizio del 1832 il gruppo fondò la Società dei veri italiani, retta da una giunta centrale che ebbe nel Buonarroti il presidente e nel G., a partire dall'aprile ...
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BACCI (Baccich), Icilio
Alberto Monticone
Nato il 2 luglio 1879 a Sussak (Fiume) da Eugenio e da Isolina Gilardelli, compì gli studi di diritto in Italia. Sin da giovane svolse una attività pubblicistica [...] italiani di Fiume, uscito negli anni 1897-1903. Nel 1904 fu tra i fondatori e tra i capi della società "Giovane Fiume", che si proponeva di raccogliere con un programma autonomistico e chiaramente filoitaliano i giovani irredentisti della città ...
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Versailles, Trattato di
Sottoscritto il 28 giugno 1919 dalla Germania sconfitta e dalle potenze vincitrici, il primo – e più importante – dei trattati che misero fine alla . La Germania dovette cedere [...] uomini, con una flotta di 108.000 t, senza armi pesanti né aviazione. La prima parte del Trattato conteneva lo statuto della Società delle nazioni (artt. 1-26). La polemica contro il Trattato di V. fu portata avanti da gruppi della destra estremista ...
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Salviati, Scipione
Uomo politico (Parigi 1823 - Roma 1892). Figlio terzogenito del principe Francesco Borghese e di Anna Maria Salviati, assunse il nome e i titoli di casa Salviati per disposizione testamentaria [...] ’opposizione intransigente cattolica al nuovo Stato italiano. Tra i fondatori della Società romana per gli interessi cattolici, si occupò anche della Società della gioventù cattolica e della Società di San Vincenzo; nel 1878 fu chiamato dal papa a ...
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Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte (publicanus) che pagava allo Stato una certa somma come prodotto di una tassa, che poi esigeva per proprio conto. Se ne distinguevano vari tipi: publicani [...] decumani (per le decime sul grano) ecc. Appartenevano all’ordine equestre e costituivano l’ordo publicanorum; riuniti in società (societates) per azioni, raggiunsero la massima potenza alla fine della repubblica. L’istituzione declinò con l’Impero a ...
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Uomo politico francese (Mercy-le-Haut 1871 - Parigi 1950). Ingegnere di grande valore, entrò nella vita politica (1898) militando nel gruppo della sinistra democratica; deputato (1900-20), poi senatore. [...] attività sia come presidente della commissione delle finanze sia come ministro delle Regioni liberate (1916-18). Delegato alla Società delle nazioni, presidente del Senato (1931), fu due volte presidente della Repubblica (1932-39; 1939-40); onesto e ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] à la vie active dans la Somme de Théologie de Saint Thomas d'Aquin, Rome 1995, pp. 62-100.
L. Ruggini, Economia e società nell'"Italia annonaria". Rapporti fra agricoltura e commercio dal IV al VI secolo d.C., rist. anast. Bari 1995, pp. 238-61, 481 ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.