(ceco Špilberk) Collina che sovrasta la città di Brno, nella Repubblica Ceca, in Moravia. È famosa per la fortezza, risalente all’11° sec., che servì dal 1742 al 1855 come prigione austriaca. Vi furono [...] patrioti italiani, fra cui S. Pellico, P. Maroncelli, F. Confalonieri, G.G. Pallavicini, M. Trivulzio. Dal 1855 la prigione fu trasformata in caserma e nel 1925 vi fu istituito un Museo dei patrioti italiani, promosso dalla Società Dante Alighieri. ...
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Uomo politico tedesco (Colonia 1874 - Buchenwald 1944). Fu tra i fondatori, nel 1908, dell'Unione democratica, di cui fu poi presidente, ma nel 1912 divenne socialdemocratico. Passato al Partito socialdemocratico [...] dal nov. 1918 al genn. 1919, deputato al Reichstag dal 1920, nel 1922 rientrò nella SPD. Rappresentò la Germania alla Società delle Nazioni, ma all'avvento del governo nazista (gennaio 1933) dovette riparare in Francia, dove tentò di unire gli esuli ...
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Uomo politico (Salisbury, Indiana, 1823 - Indianapolis 1877). Democratico e antischiavista, fu espulso dal partito per il suo rifiuto di appoggiare il Kansas-Nebraska Act (1854). Divenuto uno dei capi [...] allo sforzo bellico dell'Unione fu ostacolato dall'organo legislativo dello stato dominato dai democratici e dalle attività della società segreta dei "cavalieri del cerchio d'oro" (Knights of the golden circle). Fu eletto poi (1867-77) senatore per ...
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Uomo politico e finanziere (Conway, Mass., 1841 - New York 1904); ebbe parte nel governo politico e amministrativo di New York e contribuì fortemente a far eleggere S. G. Cleveland dapprima governatore [...] dello stato di New York (1882) poi presidente (1884). Segretario per la marina (1885-89), ne patrocinò l'ammodernamento e il rafforzamento (soprattutto mediante la costruzione di corazzate). Fu inoltre presidente di numerose società industriali. ...
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Giurista e uomo politico francese, nato a Tolosa il 9 giugno 1874. Dopo avere esercitato la professione di avvocato, e dopo avere insegnato, a Montpellier a decorrere dal 1907, è dal 1913 titolare di diritto [...] . Nel 1919 fu eletto deputato, ma nelle successive elezioni non ebbe fortuna: fu tuttavia rappresentante della Francia alla Società delle nazioni, ed è molto apprezzato come polemista e giornalista politico. Dal 1927 è membro dell'Institut de France ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] L. XII si ha nel volume dell'Arch. di Stato di Roma, Roma fra la Restaurazione e l'elezione di Pio IX. Amministrazione, economia, società e cultura, a cura di A.L. Bonella - A. Pompeo - M.I. Venzo, Roma-Freiburg i.B.-Wien 1997, ad ind.: comprende i ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] nel Mezzogiorno angioino-aragonese, già «Rassegna storica salernitana», n. s., 15, 1998, pp. 67-101, e quindi in Ordini religiosi e società politica in Italia e in Germania nei secoli XIV e XV, a cura di G. Chittolini, K. Elm, Bologna 2001, pp. 115 ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] -1962, a cura di L. Magagnato, Milano 1962; Per la società in trasformazione una sinistra nuova, Roma 1965; Ideologia e politica di di P. Craveri, pp. 13-28); La Sicilia di U. L.: società, cultura e politica nella Palermo degli inizi del '900, in U. L ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] 'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo come membro di una società". La cultura acquisì in tal modo un significato meramente descrittivo, che nel corso del Novecento avrebbe subito una lunga ...
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MALNATI, Linda
Emma Scaramuzza
Nacque a Milano il 19 ag. 1855 da Giacomo e Carolina Pedrioli. La sua formazione avvenne a contatto con i circoli democratici del capoluogo lombardo, dove apprese a coltivare [...] 74, 91, 134, 136 s., 149 s., 380; E. Scaramuzza, Una filantropa di professione: A. Ravizza. La collaborazione con la Società umanitaria, in Storia in Lombardia, 1986, n. 3, pp. 59, 62; M. Punzo, La giunta Caldara. L'amministrazione comunale di Milano ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.