Nome di una società segreta cinese del 19° secolo. Il nome inglese («pugilatori») deriva da un’erronea interpretazione del cinese I he tuan, «società di giustizia e di concordia». Il movimento dei B., [...] sorto in funzione antimancese, si rivolse poi contro la crescente influenza straniera negli ultimi anni della dinastia Qing, dando origine alla rivolta dei B. del 1898-99. Il sollevamento si sviluppò ...
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(pol. Filareci) Società giovanile polacca (1820) con centro nell’università di Vilna; affiancò ed ebbe le stesse finalità dei Filomati. ...
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Antica società iberica dell’odierna Galizia, recalcitrante al dominio romano. Augusto unì la Callaecia all’Asturia e ne fece una diocesi separata della Hispania citerior. ...
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(o Deutscher P.) Società fondata nel 1863 a Francoforte sul Meno per tenere vivo lo spirito religioso dei protestanti tedeschi, in accordo con i principi della teologia liberale protestante. ...
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Nella società longobarda, servo adibito al lavoro dei campi dietro corresponsione di una quota parte del prodotto e di servizi personali; i m. formavano famiglia legittima, avevano proprio peculio e protezione [...] della legge contro gli arbitri del padrone (➔ manso) ...
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Lamtūna Grande società berbera appartenente al ramo etnico dei Ṣanhāgia. Avevano il loro centro nell’Adrār della Mauritania, e percorrevano come nomadi la vasta zona compresa tra il limite esterno del [...] Marocco meridionale e il Senegal. Convertiti all’islamismo, ebbero nell’11° sec. parte preponderante nella formazione dell’impero degli Almoravidi ...
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thug Società segreta dell’India, ricordata già verso la fine del 13° secolo. Vi appartenevano strangolatori e omicidi maomettani e indù, esaltati dalla credenza che le loro atrocità fossero bene accette [...] alla dea Kālī o Durgā. L’organizzazione fu debellata dagli Inglesi, quando era governatore generale lord W. Bentinck (1828-34) ...
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scudiero Nella società cavalleresca, titolo (dal provenz. escudier, che è il lat. tardo scutarius «soldato munito di scudo») dei giovani nobili che accompagnavano i cavalieri portando loro lo scudo e curando [...] le armi e i cavalli; in senso più generico, chi accompagnava un cavaliere e si prendeva cura di lui, delle armi e del cavallo.
Titolo di dignitari di corte, in origine collegato all’ufficio di curare le ...
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Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava (dando vita al cd. rapporto di vassallaggio) a un signore, a un ente religioso o a una città promettendo fedeltà e aiuto militare in cambio di protezione [...] e benefici (per es. un feudo). Il termine è di origine celtica, e il rapporto di vassallaggio assunse tale fisionomia all'interno del Regno franco durante la seconda metà del 7° sec. distinguendosi nettamente ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.