Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] Geistes (1913) R. aveva cercato di fondare una nuova critica non marxista del capitalismo come causa della divisione della società in classi e della degradazione dell'uomo a macchina. Egli non vedeva l'ingiustizia sociale nel plusvalore sottratto all ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] memoria e del sapere. Giustamente è stato detto che, in certe società, un vecchio che muore è una biblioteca che sparisce.
La , l'uomo, in quanto individuo e in quanto membro di una società, possa, con l'aiuto dei valori che egli determina con una ...
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Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] condizione ecclesiastica, a Genova e a Milano. Proclamata la Repubblica napoletana, fu segretario del governo provvisorio; riparato in Francia dopo il ritorno dei Borboni, tornò in Italia dopo Marengo ...
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Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] , nel campo letterario, da L. Tolstoj. Esso si risolve nell’idea di un estremo decentramento dei poteri amministrativi della società perché i lavoratori possano organizzare da sé, partendo dai più piccoli nuclei e nel modo più diretto, la proprietà e ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] di Beaumont, Du système pénitentiaire aux États-Unis et de son application en France (1833). Decise intanto di scrivere sulla società americana: dopo due anni di lavoro fu così pubblicata l'opera De la démocratie en Amérique, che riscosse un grande ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] New York 1970 (trad. it. Milano 1971); E. Figes, Patriarchal attitudes, Londra 1970 (trad. it. Il posto della donna nella società degli uomini, Milano 1970); G. Greer, The female eunuch, Londra 1970 (trad. it. Milano 1972); The Boston women's health ...
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Filantropo (Ginevra 1782 - ivi 1839); ciambellano di Napoleone, membro (1814-29) del Consiglio rappresentativo di Ginevra; fondò (1830) la Società della pace; fu uno dei sostenitori dell'abolizione della [...] pena di morte. Scrisse dei Mélanges politiques, moraux et littéraires. Fratello di Adele, fu zio del conte di Cavour ...
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PANEUROPA (XXVI, p. 189)
Francesco CATALUCCIO
Con il "Manifesto europeo" redatto il 21 gennaio 1931 dalla Commissione della Società delle Nazioni si concluse in modo negativo l'unica iniziativa politica [...] di carattere federalista in Europa tra le due guerre mondiali.
Briand aveva dato al suo progetto troppo il volto di strumento di egemonia continentale a favore della Francia ed aveva allarmato i circoli ...
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amministrazione pubblica
Gli apparati amministrativi dei poteri pubblici esistono da quando c’è un minimo di organizzazione delle società civili. Se quindi un’antica tribù non possedeva una propria a.p., [...] essa la costituì quando, una volta stanziatasi su un territorio, ebbe bisogno di autorità che si occupassero dei culti, dell’organizzazione militare, dell’assegnazione delle terre. Alcuni ritengono che ...
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Uomo politico ticinese (Bodio 1796 - Berna 1857). Uno dei principali autori della riforma costituzionale ticinese del 1830, fondatore della società ticinese d'istruzione pubblica (1837), prese parte alla [...] rivoluzione del 1839, divenne consigliere federale nel 1848 e diresse il dipartimento degli Interni. Fu autore di varie opere storiche (La Svizzera Italiana, 3 voll., 1837-40) e statistiche ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.