PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] nella primavera del 1818, fu primo clarino dilettante nella Cenerentola di Gioacchino Rossini. Socio dell’Accademia aretina già da studente, amava la letteratura, ma si iscrisse, nel 1819, ai corsi di ...
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Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli [...] pesa su tutti questi tentativi è quello di ritenere che una certa occidentalizzazione della mentalità islamica porti necessariamente la società musulmana ad atteggiamenti più moderni e liberali. In realtà, come numerosi studi hanno messo in luce, l'i ...
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Patriota e generale (Nizza 1809 - Briga, Svizzera, 1865). Ufficiale dell'esercito sardo, fu coinvolto nella congiura della società segreta Cavalieri della libertà e fu per questo arrestato e costretto [...] all'esilio (1831). Combatté nelle file dei liberali prima in Portogallo (1832-35), poi in Spagna (1836-40). Nel 1843 guidò una spedizione organizzata da N. Fabrizi in Romagna, tentando inutilmente di occupare ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] . Nel discorso che legge in loggia il 30 maggio 1864, egli delinea un ampio progetto nel quale auspica la nascita di società di mutuo soccorso e istituti di credito per artigiani e contadini; sollecita scuole aperte a tutti e accesso al lavoro in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] Volterra e l’origine del CNR, a cura di R. Simili, Roma-Bari 1993.
F. Tacchi, L’ingegnere, il tecnico della ‘nuova’ società fascista, in Libere professioni e fascismo, a cura di G.Turi, Milano 1994, pp. 177-216.
R. Finzi, L’università italiana e le ...
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Polinesia francese
Territorio d’Oltremare della Repubblica francese, costituito dai quattro arcipelaghi delle Isole Marchesi, delle Isole della Società, delle Isole Australi (o Tubuai) e delle Isole [...] Tuamotu e Gambier, nel Pacifico centrale. L’isola principale è Tahiti, nel gruppo della Società, dove si trova il capoluogo, Papeete, fondato nel 1843. Tahiti fu inizialmente colonizzata (1797) da missionari inglesi, che aiutarono la dinastia ...
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Uomo politico italiano (Mondovì 1824 - Napoli 1885); cultore in gioventù di filosofia e seguace del Rosmini, fondò entro l'ambito della Società Nazionale il giornale Espero (poi Piccolo Corriere d'Italia) [...] e, alla morte di G. La Farina (1863), assunse la direzione della Società. Fondatore nel 1864 di una Società internazionale neolatina e direttore dell'agenzia Stefani, fu attivo sostenitore della candidatura del Duca d'Aosta al trono di Spagna. ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] piuttosto quella di un complesso rapporto tra l'Occidente e il mondo, la visione di un processo che ha condotto la società europea, nel corso dell'età moderna, a svilupparsi in una maniera che le ha poi consentito di espandersi sull'intera superficie ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] del 1893, mostrò che l'unione delle Chiese dissidenti con Roma, orientali e protestanti, costituiva insieme al rinnovamento della società la principale e più sentita esigenza sua e della Chiesa; nell'indicare poi la concezione cattolica dello stato e ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1789 - Vert-Bois, Parigi, 1871); dopo il 1815 divenne uno dei dirigenti di varie società segrete russe; e per questo fu condannato in contumacia all'esilio in Siberia dopo [...] la rivolta dei decabristi. Seguace di un assolutismo illuminato, subì l'influenza di Ch.-L. de Montesquieu, A. Smith, J. Bentham, J.-Ch. Sismondi, B. Constant, si dichiarò a favore del libero scambio, ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.