RIESMAN, David
Franco FERRAROTTI
Sociologo, nato a Filadelfia il 22 settembre 1909; ha studiato legge; ha insegnato nelle univ. di Buffalo e Columbia di New York, e quindi scienze sociali nell'univ. [...] Stati Uniti, il R. e i suoi collaboratori hanno trascelto un problema di fondo, che investe tutta la società americana: la partecipazione effettiva della gente comune alla vita del paese e alla formulazione delle decisioni rilevanti. Il problema ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] l'universale salienza del campo del colore, d'altra parte l'esperienza di questo ambito sensoriale è mediata, in ogni società, da filtri di varia natura. Anzitutto il colore degli oggetti subisce mutazioni nel corso della giornata e a seconda delle ...
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twa
Popolazione forestale dell’Africa orientale. A partire dal 5° sec a.C. i t. popolarono la regione dei Grandi Laghi e, penetrando le foreste pluviali dell’od. Congo, arrivarono a occupare larghi tratti [...] , come nel caso della monarchia dei in Ruanda. Costituiscono oggi una piccola minoranza (ca. 1-2%) in Ruanda, Burundi, Repubblica democratica del Congo e Uganda: scarsamente integrati nelle società nazionali i t. sono spesso considerati come paria. ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] (e la consacrazione della nazionalità come principio costitutivo degli Stati, riflessa anche nella denominazione di Società delle Nazioni attribuita all’organizzazione internazionale creata nel 1919) fu accompagnata da ulteriori e contrastanti ...
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Nome (dall’arabo dialettale bedewīn «abitatori della steppa») con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle zone desertiche e semidesertiche, in contrapposizione ai sedentari delle aree coltivate [...] , con l’islamismo, condusse a una fissazione sul terreno di molti gruppi b., e a una loro fusione con le sedentarie società sottomesse. Nell’Arabia vera e propria, culla del nomadismo beduino, esso si è mantenuto su larga scala sino a tempi recenti ...
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FRIEDMANN, Georges
Franco Ferrarotti
Sociologo, nato a Parigi il 13 maggio 1902, ivi morto il 15 novembre 1977. Specialmente interessato all'analisi e alla comprensione del fenomeno dell'industrializzazione, [...] in senso specifico, F. è presto giunto a considerare criticamente il destino e le forme evolutive della società industriale come processo sociale globale, ossia come struttura economico-tecnica ma nello stesso tempo come sistema di significati ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] ’insegnamento della storia. Con l’avvento dell’età post-industriale il governo della cultura come impiego del tempo libero nella società di massa dei Paesi affluenti ha assunto il carattere di un’area di grande importanza per l’esercizio del potere ...
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Antropologo ed etnologo britannico (Camberwell 1832 - Oxford 1917). Insieme allo statunitense L. H. Morgan è considerato il fondatore dell'antropologia moderna. Nell'opera Primitive culture (1871), vero [...] , credenze, arte, morale, diritto, costumi e qualsiasi altro prodotto e modo di vivere propri dell'uomo che vive in società". Con il saggio On the method of investigating the development of institutions (1889) T. inaugurò e fondò teoricamente il ...
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Insieme di cerimonie (distribuzione di doni, feste, danze) che avevano luogo presso numerose popolazioni della costa nord-occidentale del continente americano. Il nome deriva da una voce della lingua chinook, [...] vera battaglia.
Fenomeno politico, sociale ed economico di epoca coloniale, che riguardava essenzialmente gli strati di vertice delle società indigene, il p. venne descritto per la prima volta da F. Boas. Formalmente vietato dalle autorità canadesi ...
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Uno dei popoli più influenti e importanti del Congo nord-orientale. Prende nome dalla famiglia regnante che, attraverso un’abile politica matrimoniale, a partire dalla metà del 18° sec. estese il proprio [...] metà del 19° secolo. La colonizzazione belga, oltre a promuovere le piantagioni di prodotti destinati all’esportazione, fece del cranio deformato artificialmente dei M. il simbolo della colonia incrementando la notorietà di tale società in Europa. ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.