Mernissi, Fatema (Fatima). – Scrittrice e sociologa marocchina (Fès 1940 - Rabat 2015). Nata in un harem, ultimati gli studi in Marocco si è trasferita in Francia e quindi negli Stati Uniti, addottorandosi [...] di esclusione delle donne dalla sfera pubblica e i meccanismi di coercizione sociale della sessualità femminile nella società musulmana. Esponente sui generis del movimento definito femminismo islamico affermatosi nell’ultimo decennio del Ventesimo ...
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MOVIMENTI COLLETTIVI
Roberto Cipriani
I m.c. concernono un insieme di atteggiamenti e di comportamenti che hanno un carattere sociale diffuso, largamente condiviso (quand'anche in un ambito piuttosto [...] dei m. collettivi. Tali componenti sarebbero quella dei valori (in quanto base di riferimento per una determinata società), quella delle norme (che regolano l'applicazione dei valori), quella della motivazione (che orienta l'azione individuale ...
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Sociologo statunitense, nato ad Altus (Oklahoma) il 23 febbraio 1927. Laureato a Harvard (1950), dove ha conseguito la specializzazione in Sociologia (1955), insegna alla University of California di Berkeley. [...] L'interesse generale di B. è rivolto verso l'analisi di quei particolari valori, considerati "sacri" o "religiosi" in una società, nonché verso le reazioni, individuali e collettive, a tali valori. Secondo B. la religione occupa un posto centrale nel ...
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SOROKIN, Pitirim Aleksandrovič
Franco FERRAROTTI
Sociologo, nato a Turija, nel governatorato di Vologda (Russia), il 21 gennaio 1889. Dal 1923 residente negli S. U. A., nel 1930 assunse la cittadinanza [...] che dànno significato alla convivenza umana. In particolare, il S. distingue i varî gruppi in cui si cristallizza la società e, con riguardo alla cultura, definisce i sistemi culturali puri, quelli obbiettivi e quelli socializzati. Il compito della ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] a quello etico e sociale: il p. realizzato nell’ambito scientifico e filosofico deve estendersi anche all’organizzazione della società umana e ai modi del comportamento morale, purché si sia capaci di rimuovere gli ostacoli che frenano lo sviluppo ...
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Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] contenuto, vale a dire la sua unità (ove le parti si connettono al tutto), sia lo stesso in Occidente come altrove. La società dà un senso al corpo, ma il senso e la realtà restano, per così dire, su due piani distinti: quello delle rappresentazioni ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] , ma non può essere generalizzata ad altre realtà storiche. D’altro canto, i rapporti tra processi storici, società e sistemi di comunicazione sono sempre stati estremamente complessi e legati a dinamiche non facilmente sistematizzabili. Nel mondo ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] dire che il concetto di n. non esista presso gruppi viventi di caccia-raccolta e orticoltori, ma si ritrovi in società sedentarie che praticano un’agricoltura di tipo intensivo e presso alcuni gruppi di allevatori o di pescatori. Si può appartenere ...
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(o folklore) Propriamente l’insieme delle nozioni popolari, distinto dal patrimonio e dall’orientamento culturale superiore ed egemonico; genericamente tutte le manifestazioni della vita culturale popolare.
Il [...] Ispirandosi a queste premesse, gli studi folclorici si sono poi concentrati sull’analisi dei dislivelli di cultura interni alla società, affinando tra l’altro le metodologie d’indagine e di elaborazione critica dei dati, in sintonia con gli sviluppi ...
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Genere di scrittura tipicamente antropologico che si afferma a partire dagli anni 1920, anche se esistono significativi precedenti. La m. prende forma nel momento in cui l’etnografia o ricerca di campo [...] L’approccio olistico è stato in gran parte abbandonato a favore di testi mirati allo studio di particolari aspetti delle società umane: alla ‘neutralità’ e al distacco della m. classica si sono sostituiti l’attenzione per le condizioni della ricerca ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.