DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] 1950, p. 57). Secondo lui, l'urgenza di tale restaurazione nasceva dal fatto che la Chiesa viveva nella società moderna una situazione di incomprensione, di lotta, di accerchiamento. Questa visione stava alla base del suo contrasto col cardinale ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] creazione di una Chiesa nazionale o di popolo. Per essa cominciò ad adoperarsi a Napoli, in contatto con la Società emancipatrice del sacerdozio cattolico, costituita il 4 aprile 1862, contestando i vaghi tentativi di conciliazione messi in atto dal ...
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BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] in dieci anni la visita della diocesi, risollevando le sorti del seminario, appoggiando delle pie unioni da opporre alle società operaie. Nel 1876 egli fu nominato prefetto della Congregazione delle Indulgenze, e successivamente di quella dei Riti, e ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] dei nuovi soci e la discussione di temi morali e per la sorveglianza "sullo spirito di disciplina indispensabile nelle Società cattoliche".
Si potevano infatti temere possibili cedimenti a quello spirito moderno, a quell'indipendenza di giudizio e di ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] futura della Chiesa e accogliere i parroci come una sorta di eroi della fede.
La polemica risultava sin troppo acre alla società anconetana, e il C. consapevolmente riparava suggellando il problema col far intendere che infine il curato di città e il ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] poveri e abbandonati, al quale finanziò le prime iniziative. Il F. impegnò i suoi "operai" su tutti i fronti della società; aprì per sacerdoti e laici un Circolo filologico (1754) per l'apprendimento delle lingue classiche (greco, ebraico) e di ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] definito da von Hugel in una lettera a Loisy, "si ouvert et si actif", fu tra i fondatori a Roma, nel 1896, della Società di studi e fu a contatto e in rapporti di amicizia con Semeria, S. Minocchi, E. Buonaiuti, G. Genocchi, B. Casciola, Mario Rossi ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] il fratello Girolamo e lo zio Matteo, della ragione di commercio di Giovanni Buonvisi, in precedenza da essi amministrata. La nuova società, retta da Giuseppe e Simone Turchi, fallì nel 1551, dopo l'assassinio, da parte di quest'ultimo, di Girolamo ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] e al paternalismo teocratico con relativa condanna d'ogni forma associativa interconfessionale. Naturalmente era assente ogni analisi della società che si continuava a considerare statica e gerarchicizzata secondo un ordine medievale e un'economia di ...
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GIGLI, Matteo
Simonetta Adorni Braccesi
Il G. nacque a Lucca il 17 febbr. 1499 da Sebastiano e da Margherita di Bartolomeo Bernardini. Oltre ai molti benefici ecclesiastici dei quali godevano nella [...] , con i nipoti Girolamo e Martino, della ragione di commercio di Giovanni Buonvisi, già da loro amministrata. La nuova società, governata anche da Simone Turchi, fallì nel 1551, dopo che quest'ultimo ebbe assassinato ad Anversa Girolamo Diodati, come ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.