CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 18 genn. 1613 da Francesco di Giovanni del ramo dei Corner di S. Polo e da Andriana Priuli di Antonio.
Furono splendidi natali: il padre era figlio [...] , la vita universitaria era adesso caratterizzata da minor vivacità intellettuale; ma si può dire che l'intera società urbana fosse minata da una evidente involuzione, soprattutto a motivo del rapido procedere della crisi economica conseguente alla ...
Leggi Tutto
TEODORO II
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Fozio e fratello del vescovo Teodosio, fu ordinato sacerdote da Stefano V. Venne eletto papa all'inizio di dicembre dell'897, molto probabilmente con l'appoggio [...] , III, Leipzig 1888, p. 428; P. Fedele, Ricerche per la storia di Roma e del papato nel secolo X, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 33, 1910, p. 15; L.M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, III, 2, Gotha 1911, pp. 125-26 ...
Leggi Tutto
BOGGIANI, Tomaso Pio
Danilo Veneruso
Nato a Bosco Marengo (Alessandria) il 19 genn. 1863, entrò nel 1878 nell'Ordine dei predicatori nel convento di S. Domenico a Chieri. Ordinato sacerdote, fu dal [...] opera per tentare di estirpare le radici di tale dissoluzione, che egli, integralisticamente, vedeva nell'assetto della società allontanatasi dalla fede e, ancor più, nella scarsa coscienza che gli stessi cattolici sembravano mostrare per tali ...
Leggi Tutto
ADEODATO da Siena
Agostino M. Giacomini
Eremitano di S. Agostino, nel 1539 era lettore e maestro degli studenti a Padova, dove nel gennaio 1541 ricevette il titolo di baccelliere e dove rimase fino [...] A. Theiner, Acta genuina SS. Oecumenici Concilii Tridentini, Zagrabiae 1874, I, pp. 500, 557, 629; Concilium Tridentinum, ed. Società Goerresiana, II, Friburgi Brisgoviae 1911, p. 450 n. 7 (erroneamente indicato come Deodato da Pennabilli); XI, ibid ...
Leggi Tutto
Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] citato De ecclesia (finito nel 1413 e connesso con la dottrina wycliffiana, si svolge intorno all'idea della chiesa come società di predestinati il cui unico corpo è Cristo); rifiutò quindi di sottomettersi al concilio qualora la sua eresia non gli ...
Leggi Tutto
Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] dei battezzati, che egli definisce in termini originali come corpo di Cristo, cioè come estensione della persona di Cristo a livello di società, a sua volta strutturata in varî ministeri (cfr. I Cor. 12, 4-30). Anche l'attesa escatologica è da lui ...
Leggi Tutto
Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] può essere suddiviso in filoni di diversa tendenza. Il primo, di ispirazione religiosa-tradizionalista e critico verso la società occidentale, fece riferimento all’opera di A. Solženicyn (➔) e dei suoi collaboratori. Il secondo, di impronta liberal ...
Leggi Tutto
Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] come i soggetti reali della storia umana e propose di ricercare la genesi di quei momenti nello sviluppo della società civile.
In Italia, dopo la revisione che B. Spaventa fece di alcune categorie della logica hegeliana, B. Croce distinse ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] il carattere difficile, presentò il battesimo di Costantino quasi come la causa dell’inizio di un periodo di disordini nella società civile e in quella ecclesiastica7. In seguito egli ritornò sugli stessi fatti, come nella lettera a Eliodoro8, e non ...
Leggi Tutto
Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] per mostrare l’atteggiamento di sufficienza misto a ritrosia che il santo asceta, nuovo paradigma di santità martiriale in una società ormai postmartiriale, assume dinanzi a un potere politico che, viceversa, apertamente lo onora come un padre ed è ...
Leggi Tutto
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.