di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] le porta a intervenire in modo diretto e significativo nelle dinamiche socioculturali e anche politiche in atto nelle rispettive società, seppure con toni ed esiti differenziati a seconda dei Paesi. La fine dei governi comunisti in Unione Sovietica e ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] ed età contemporanea, a cura di L. Braida, M. Infelise, Torino 2010, pp. 107-125.
19 P. Bairati, Cultura salesiana e società industriale, in Don Bosco nella storia della cultura popolare, a cura di F. Traniello, cit., pp. 331-357, 333.
20 Ibidem, pp ...
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Missionario (Lione 1801 - Puteaux, Parigi, 1871), tra i fondatori della Società di Maria, preposta all'attività missionaria nell'Oceania occidentale. Nominato vicario apostolico e poi vescovo per l'Oceania, [...] riuscì a ottenere dai Francesi e dagli Inglesi (trattato di Weitanzi, 1840) la libertà religiosa per la Nuova Zelanda. Fu vescovo di Auckland (1860) e (1869) di Amasya ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] politico-religiosa, che lo Z., insieme con gli amici Watteville e Spangenberg, unì, nel 1727, in una comunità ("Società dei Fratelli", Brüdergemeinde), in cui i ricoverati potessero liberamente compiere le loro pratiche religiose.
Da allora in poi lo ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] l'istituzionalizzazione del sacro, separando nettamente gli specialisti del sacro dagli altri membri della società mediante l'opposizione chierico/laico; in una società in cui il termine 'chierico' ha valore giuridico e i chierici detengono a lungo ...
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Nel diritto canonico precedente al Concilio Vaticano II, membro di una società riconosciuta dall’autorità ecclesiastica, legato dai voti pubblici di povertà, umiltà, obbedienza, secondo le norme della [...] società stessa. ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] di se stesse, cioè di come hanno cercato di proporre la loro propria identità (non di rado nuova) alla Chiesa e alla società. E poi, conseguenza necessaria di questa proposta di identità, di come e fino a che punto la Santa Sede ha legittimato il ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] G. Danieli, La Bibbia in Italia nel XX secolo, cit., p. 36.
69 Ibidem.
70 Don Clementi fu costretto ad allontanarsi dalla Pia società per la sua amicizia col Murri.
71 S. Garofalo, Gli studi biblici in Italia da Leone XIII a Pio XII (1878-1958), in ...
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Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] ̥tà-, che è concetto fondamentale della religione vedica, significando l’ordine cui devono conformarsi sia il cosmo sia la società sia l’individuo; a esso si conforma evidentemente anche l’azione sacra, mentre deviando da esso rischierebbe di rompere ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] della carità, in DIP, cit., coll. 1390-1393.
44 Cfr. F. De Giorgi, Rosmini e il suo tempo, cit.
45 G. Rocca, s.v., Pia società di s. Paolo, in DIP, cit., col. 1549.
46 G. Milone, s.v., Leonardo Murialdo, in DIP, cit., col. 595.
47 Cfr. P. Stella, Don ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.