Sacerdote degli antichi popoli celtici. In Gallia, Britannia e Irlanda, al tempo di Cesare, i d. costituivano una delle principali classi della società; si distinguevano in d. propriamente detti, vati [...] o indovini, bardi. Assistevano ai sacrifici, anche umani, alla raccolta del vischio e presiedevano alle assemblee religiose; avevano grande influenza politica ed esercitavano anche funzioni giudiziarie, ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] di eguaglianza e di libertà e le coordinate con cui la Santa Sede affrontava l’avvio di dinamiche nuove nella società. Da parte vaticana la risposta all’innescarsi di un processo di laicizzazione e secolarizzazione del costume, così come all’insieme ...
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WILLIAM, John
Delio Cantimori
Missionario e colonizzatore inglese, nato a Londra il 29 giugno 1796, morto a Erromango il 20 novembre 1839, uccisi dagli abitanti di quell'isola. Viene annoverato tra [...] con la famosa London Missionary Society, e nel 1816 cominciò la sua attività di missionario, dapprima nelle Isole della Società, poi in genere nei mari australi. Introdusse in quelle isole la coltivazione e la raffineria della canna da zucchero ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] anche se è povero. Inoltre seguendo Qoelet (9, 15) riconosce la sapienza del povero; il problema è che a volte nella società l'ordine gerarchico è modificato.
Il libro della Sapienza di Salomone
Il libro della Sapienza di Salomone, opera greca della ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] storia per metà mito e per metà memoria.
La Cina
Tradizioni, oralità e scrittura: dall'esame di un gran numero di società si può vedere come un modo di fissare le tradizioni più vincolante che non la memoria o i supporti pittografici trasformi in ...
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Poeta, traduttore, esteta ungherese (Budapest 1889 - ivi 1963), religioso scolopio, prof. di letteratura ungherese moderna nell'univ. di Szeged, poi (1946) di Budapest. Membro della Società Kisfaludi e [...] della Società Petőfi; premio Kossuth nel 1948. Eccelle nella lirica religiosa (Csend "Silenzio", 1923; Sarlós Boldogasszony "Madonna della falce", 1928; Magányos virrasztó "Vegliante solitario", 1936; Az Úristen fiatal "Iddio è giovane", 1940; Győzöd ...
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Ecclesiastico (El Paso, Illinois, 1895 - New York 1979); prete dal 1919, professore di filosofia nell'università cattolica di Washington (1926-50), direttore della Società per la propagazione della fede [...] negli USA (1950), vescovo ausiliare di New York (1951-66), vescovo di Rochester (1966-69), e infine arcivescovo titolare di Newport (1969-79). Fu noto sia per la propaganda cattolica svolta attraverso ...
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Prete (Roma 1795 - ivi 1850). Presi gli ordini nel 1818, si dedicò in Roma all'apostolato, promuovendo opere di carità e propugnando la collaborazione di ecclesiastici e laici nella Società dell'apostolato [...] tre anni per varie difficoltà. Fondò allora la congregazione delle Suore della Società dell'apostolato cattolico (1838) e quella dei preti secolari della Società dell'apostolato cattolico (1846). Pubblicò varie opere di pietà. Beatificato nel 1950 ...
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Antropologia
Il concetto di d. riveste una grande importanza nelle scienze sociali, in particolare in antropologia culturale. Nella sua opera Essai sur le don (1923-24), M. Mauss osservò che in molte società [...] di scambio in cui non vi è un’equivalenza prestabilita: si tratta inoltre di uno scambio differito nel tempo. Nelle società prese in esame da Mauss, lo scambio ha una rilevanza non solo economica, ma anche sociale, politica, religiosa: si tratta ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] riuscito a ottenere una sola conversione.
Il D. giudicò l'insuccesso del Fernandez conseguenza di un'errata interpretazione della società indiana: i missionari infatti, dopo una prima fase di conversioni di massa, ottenute anche con la forza, e di ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.