CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] , 1602). Più volte il C. ricoperse la carica di protomedico. nel 1595, 1602 e 1610. Dotato di larga reputazione nell'alta società romana, fu ben presto medico di fiducia della Compagnia di Gesù ed ebbe in cura nobili, cardinali e papi. Fu medico ...
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PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] , quando Quintino Sella organizzò l’Accademia dei Lincei; socio dell’Accademia nazionale delle scienze nel 1875; membro della Società italiana delle scienze, detta dei XL; socio corrispondente dell’Istituto lombardo di scienze e lettere di Milano dal ...
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GIGLIARELLI, Raniero
Andrtea Proietti
Nacque ad Assisi il 14 apr. 1850 da Michele, che dirigeva l'azienda familiare di gestione dei forni di Assisi e Trevi, e da Geltrude Bergamini. Dopo gli studi in [...] 'apostasia interessata, al patteggiare cogli avversari meditate vendette" (L'Unione liberale, 9 marzo 1918).
Socio sin dalle origini della Società umbra di storia patria poi divenuta, nel 1896, R. Deputazione di storia patria per l'Umbria, il G. fu ...
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FERRARIS, Adamo
Anna Maria Isastia
Figlio primogenito di Luigi, farmacista, e di Antonia Messia, nacque il 30 giugno 1838 a Livorno Piemonte (ora Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli). Il F. crebbe, [...] a promuovere la formazione di una sezione di Cacciatori piemontesi nei primi mesi del 1868, e costituì, nell'estate dello stesso anno, la Società di mutuo soccorso fra i volontari, che aveva lo scopo di "difendere e promuovere la libertà". Della ...
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COMBA, Carlo
Arnaldo Cantani
Nacque a Venezia il 15 novembre del 1870 da Emilio, pastore e storico valdese, e Anna Susanna Vola. Iscrittosi alla facoltà di medicina dell'istituto di perfezionamento [...] divenne direttore della Rivista di clinica pediatrica, fondata l'anno precedente da G. Mya e L. Concetti. Socio fondatore della Società italiana di pediatria, ricoprì la carica di vicepresidente dal 1911, al 1920, poi di presidente fino al 1924.
Nell ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
*
Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] VII, vol. VII, ibid. 1930, pp. 1-392; Manuale di igiene, I-IV, Milano 1915. Membro di varie società scientifiche, il D. fondò inoltre la Società napoletana antitubercolare.
Lasciato l'insegnamento, si ritirò a Venezia, ove morì il 24 marzo 1928.
Bibl ...
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Lessona, Michele
Naturalista e letterato (Venaria Reale, Torino, 1823 - Torino 1894). Laureatosi in medicina nel 1846, dopo un breve periodo di esercizio professionale a Torino si trasferì in Egitto, [...] (Carlo Darwin, 1883). Nonostante i suoi impegni scientifici continuò a esercitare la professione di medico per le società operaie torinesi, dove di frequente teneva conferenze scientifiche, e fu a lungo consigliere comunale, eletto la prima volta ...
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MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] di volumi, sui temi più disparati, dalla cardiologia alla dermatologia, ai tumori. Negli anni Sessanta sono state fondate la Società Italiana di Medicina Psicosomatica e il suo organo ufficiale, la rivista Medicina Psicosomatica. Nel 1984 è uscito in ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] fondazione volti all'insegnamento, quali università, collegi e società mediche, vennero chiusi nel 1791; in conseguenza di tale processo di separazione si manifestò con la fondazione della Società tedesca di patologia nel 1897. Virchow non vide con ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] diavolo' che 'non ce la fa' e di conseguenza egli ha bisogno di un aiuto, spesso non facile, da parte della società di cui fa parte. Il discorso cambia invece radicalmente se ci si interroga sulla 'genealogia' della condizione di insania. Qui, a ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.