tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] analogo meno pericoloso, nella speranza di eliminare così il mercato illecito, altamente dannoso per il tossicodipendente e per la società nel suo complesso, perché terreno di coltura di contagio, di attività degradanti e di crimini al tempo stesso ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] primitive non esiste una divisione del l., in quanto le sue funzioni sono svolte dalla solidarietà meccanicistica; man mano che la società si sviluppa, si evolve la divisione dei ruoli e del l., nell’ambito di ciascuna unità produttiva e tra unità ...
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Matematico e medico (Valentano 1765 - Modena 1822). Trascorse a Modena quasi tutta la sua vita, e in quella università fu professore dal 1797 alla morte con la sola interruzione di un anno (1798), allorché [...] divenne rettore dell'università ducale di Modena, ove insegnò clinica medica e matematica applicata. Dal 1816 fu presidente della Società dei Quaranta. La sua Teoria delle equazioni (1790) segnò l'inizio di quel rinnovamento che la teoria dei gruppi ...
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Anatomista tedesco (Giessen 1849 - Jena 1918); allievo di His e di Schwalbe, ordinario onorario a Jena (1888), fondatore e segretario generale della Società di anatomia. Furono argomento dei suoi studî [...] l'osteologia, l'antropologia, la miologia, l'angiologia ...
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Scienziato (n. Irlanda 1748 - m. Lymington 1795). Medico a Londra, poi prof. di chimica nell'accademia militare di Woolwich; fu socio della Società Reale di Londra. Gli si devono varie, notevoli ricerche [...] sui calori specifici, sulla combustione e sulla respirazione. Scoprì (1790) lo stronzio nel minerale stronzianite, contemporaneamente ad altri scienziati (T. C. Hope, W. C. Cruikshank), ma in modo indipendente. ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] di non uccidere, il secondo sulle gravi conseguenze che l'eutanasia potrebbe avere per la professione medica e per la società in generale.
Punti di vista religiosi e laici sulla morte e sul morire in Occidente
Punti di vista religiosi
La tradizione ...
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Neurologo e psichiatra tedesco (Wiesbaden 1887 - New York 1969). Dopo gli studî di medicina e di filosofia fu neurologo a Monaco. Cofondatore della "Società medica di psicoterapia" (1926), emigrò nel 1933 [...] a Vienna e nel 1938 negli Stati Uniti. Dal 1941 attivo al Mount-Sinai Hospital, di New York. Opere principali: Forensic psychology (1946); Psychotherapy and society (1959); Social psychiatry (1959) ...
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PESTALOZZA, Ernesto Carlo Maria
Alessandro Porro
PESTALOZZA, Ernesto Carlo Maria. – Nacque a Milano il 20 dicembre 1860 da Alessandro e Giovanna Marzoli.
Si laureò in medicina e chirurgia a Pavia il [...] , septembre 1902. Comptes-rendus publiés par E. Pestalozza, Florence-Rome 1904). A livello locale Pestalozza promosse l’attività della Società toscana di ostetricia e ginecologia, che si dotò (1901-03) di Rendiconti e pure, dal 1904, della rivista La ...
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TROFOANGIOPATIE
Loredano DALLA TORRE
Termine generico designante qualsiasi malattia dei vasi periferici (arterie, vene, linfatici) di natura sia funzionale (vasomotoria), sia organica. La Società americana [...] di cardiologia nel 1941, ha stabilito una classificazione tuttora largamente adottata.
Altro importante e più recente inquadramento delle angiopatie periferiche è quello proposto da M. Ratschow nel 1953 ...
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Negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale il problema dell'a. ha assunto una rilevante importanza ed è stato oggetto di particolare attenzione sotto i più svariati aspetti, da quello medico-scientifico [...] di un ruolo deviante imposto da fattori esterni. In entrambi i casi egli è un emarginato e l'atteggiamento della società lo forza a restare nel gruppo deviante rendendo difficile il suo rientro nella norma. L'approfondimento e la migliore conoscenza ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.