GIANNOTTI, Antonia
Anna Laura Saso
Figlia di Francesco d'Antonio, nacque a Firenze intorno al 1452. Erronea appare l'ipotesi della sua appartenenza al casato dei Tanini sostenuta da alcuni studiosi [...] una rappresentazione concreta dei modelli del retto vivere, dimostrava anche di saper bene assecondare i gusti della società borghese contemporanea, saldamente ancorata agli interessi mondani.
La G. è autrice di alcune sacre rappresentazioni stampate ...
Leggi Tutto
GROSSON (Grosson de Guentry), Paola
Carlo D'Alessio
Nacque a Bergamo l'11 genn. 1866 da Francesco Claudio, militare di carriera, e da Margherita Trolli.
Come era prassi nelle famiglie agiate dell'epoca, [...] dal punto di vista sociale - lo stesso femminismo viene interpretato non come elemento progressivo ma come un male necessario della società contemporanea - e nazionalista da quello politico. Non a caso, all'indomani della guerra di Libia, la G. fu ...
Leggi Tutto
CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] '18 e nel '19, trattando temi di cultura greca, e tradusse in italiano e in greco testi di devozione per una società religiosa anglicana. Il 17 maggio 1819 sposò Maria Theresa Thomas e alla prematura morte di questa, nel novembre dello stesso anno ...
Leggi Tutto
CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] comune tensione innovativa in senso idealistico, come risulta da Primavera d'idee nella vita moderna. Saggio critico sulla società e il pensiero contemporaneo,seguito da un'inchiesta internazionale ricca di oltre cento risposte, edito a Bari nel ...
Leggi Tutto
BURIGOZZO, Giovan Marco
Gaspare De Caro
Nato a Milano, in data imprecisabile, era un umile "merzaro", ma non completamente illetterato, come lascia intendere lo stile della sua cronaca, uno stile certamente [...] , la riduzione dello Stato a mera espressione di una volontà di dominio, col sacrificio di ogni organico rapporto con la società civile.
Del resto l'ostilità dell'onesto "merzaro" non va, o non va soprattutto, ai massimi protagonisti della storia ...
Leggi Tutto
PIANESI, Luigi
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 24 gennaio 1809, primogenito di Domenico e Maria Rosa Ciccarelli.
Le fortune economiche della famiglia Pianesi iniziarono negli anni del regime [...] dei Ss. Maurizio e Lazzaro. Sensibile ai temi dell’istruzione delle classi disagiate, fu socio fondatore della locale società operaia.
Nel 1867 fu nominato presidente del consiglio direttivo del Convitto nazionale. In quel medesimo anno, causa il ...
Leggi Tutto
AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] e paleografica, l'esistenza di un Onesto arcivescovo di Ravenna nel sec. X.
L'A. era nel frattempo divenuto segretario della Società letteraria ravennate e anche di mons. F. Guiccioli, prima amministratore e poi, dal 1745, nuovo arcivescovo. E con la ...
Leggi Tutto
ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] ; ed è di tendenze decisamente socialiste, e perciò avverso alle convenzioni, ai compromessi e alle ipocrisie della società borghese e fautore, come si ricava dal racconto La disfatta, dell'"amor libero", ritenuto la relazione migliore tra ...
Leggi Tutto
FOGAZZARO, Maria
Beatrice Pisa
Nacque a Vicenza l'8 febbr. 1881 terza ed ultima figlia di Antonio e di Margherita di Valmarana. Bambina precoce e sensibile, venne stabilendo con il padre un profondo [...] L'anno seguente, ormai scomparsa la madre, si spogliò di tutti i suoi beni e mise a disposizione delle iniziative della pia società la bella villa di S. Sebastiano, che prese il nome di "Casa di preghiera e di lavoro", ritirandosi con le consorelle a ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] 1767.
Il senso di questo libro è ideologicamente sfuggente: per un verso il C. difende tradizioni e costumi della società esistente: "ogni cambiamento di leggi e di credenze e delle consuetudini e delle osservanze è pericolosissimo e produce sempre ...
Leggi Tutto
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.