AGAZZI, Augusto
**
Nacque a Verona il 5 luglio 1851. Mosaicista, lavorò a Venezia prima con la ditta Salviati, eseguendo molte opere, anche per l'estero. Fin dal 1865 cominciò a lavorare ai mosaici [...] . Fu inventore di un metodo per eseguire calchi esatti e fac-simili dei mosaici. Dal 1901 fu presidente della Società delle arti edificative (Scuola di San Giovanni Evangelista). Scrisse Il Mosaico in Italia, raccolta di note storiche e tecniche ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] che vi allegò in seguito.
Nel 1783, col pretesto di una missione diplomatica, si recò a Vienna, dove frequentò la società, e specialmente la casa del ministro Kaunitz. Al ritorno la vita di Parma gli apparve meschina e insopportabile, anche se vi ...
Leggi Tutto
CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] infanzia e adolescenza, così forte, così carica di "ammonimenti", che gli rese difficile e contraddittorio l'amalgama con la società letteraria. Come un personaggio del suo romanzo, Gli ammonitori, avrebbe potuto dire di sé: "le mie idee sono confuse ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] Popolo romano", quali quello di far lavorare due torchi (mentre ne era stato attivo a stento uno) o di non fare società con altri, mentre si era messo con "Gennaro (Zenaro) ed altri" a Venezia; inoltre non aveva tenuto distinta la sua amministrazione ...
Leggi Tutto
BAROLO, Ottavio Falletti marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 24 luglio 1753 da Carlo Gerolamo e da Marianna Giuseppina Wicardel di Fleury Beaufort. Portato agli studi, ricevette un'accurata [...] radunato in casa sua l'Accademia Sampaolina), lesse il suo primo lavoro, la vita dell'Abate di Saint-Réal, nella società del conte di San Raffaele (Memorie spettanti alla vita ed alle opere dell'Abate di S. Réal, in Piemontesi illustri, Torino ...
Leggi Tutto
ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Leone X (24 nov. 1521), mentre gettava nello scompiglio la società romana, offrì all'A. l'occasione di manifestare da una tribuna della pomografia, quanto invece con la comprensione di una società e di un costume sorpresi in un punto essenziale del ...
Leggi Tutto
JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] sole e terra, fra bellezza della morale ed opacità della violenza" (M. Guglielminetti, "Con me" di P. J., in Boll. della Società di studi valdesi, 1985, n. 156, p. 75).
Spronato da questa tensione morale, l'impegno artistico dello J. si consumò negli ...
Leggi Tutto
LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] , in sintonia con le stesse ambizioni luciniane, sia la capacità di cogliere nei "ritratti umani" le manie e i tic di un'intera società.
Oltre a Dossi, di cui il L. fu grande amico, fino ad assisterlo sul letto di morte, a essere coinvolta era l ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] favore.
Sempre nel 1304 fu tra i viri discreti cui venne affidato il compito di redigere i nuovi statuti della società dei notai; a lui spettò inoltre il compito di rogarli e trascriverli, a ulteriore conferma del suo notevole prestigio professionale ...
Leggi Tutto
INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] 206; S. Jacomuzzi, introd. a R. Zena, L'ultima cartuccia, Milano 1983; S. Campailla, Zena: una città e un autore, in Scrittura e società. Studi in onore di G. Mariani, Roma 1985, pp. 155-165; G. Marcenaro, introd. a R. Zena, La bocca del lupo, Genova ...
Leggi Tutto
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.