Pseudonimo dello scrittore cinese Shen Yanbing (Tongxiang, Zhejiang, 1896 - Pechino 1981). Eminente personalità del mondo letterario cinese, negli anni Venti ebbe parte notevole nella società di ricerca [...] letteraria e nella Lega degli scrittori di sinistra. Tra le sue opere di narrativa, a carattere soprattutto sociale, si segnala il romanzo Ziye ("Mezzanotte", 1933), in cui è dipinta con realismo e penetrazione ...
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Costantini, Roberto. – Scrittore e ingegnere italiano (n. Tripoli 1952). Conseguito il Master in Management Science a Stanford (California), ha lavorato nel campo impiantistico presso società italiane [...] ed estere; attualmente è dirigente della Luiss Guido Carli di Roma, presso cui è docente al Master in Business Administration. Ha esordito nella scrittura nel 2011 con il romanzo giallo Tu sei il male, ...
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Scrittore cinese (n. Pechino 1934). Segnalatosi col romanzo Qingchun wansui ("Viva la giovinezza", 1953) e con racconti dallo stile ironico che illuminano le contraddizioni della società e le storture [...] dell'apparato burocratico, subì critiche dagli ambienti letterarî ufficiali per il racconto Zuzhibu xinlai qingnianren ("Il novellino alla sezione organizzativa", 1956) e in seguito fu trasferito (1963-79) ...
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Scrittore portoghese (Condeixa-a-Nova, Coimbra 1919 - Lisbona 1989). Nella sua produzione confluiscono personaggi e ambienti ritagliati ora dalla sua infanzia e adolescenza, ora dalla società rurale e [...] urbana contemporanee. Noto per i romanzi (As sete partidas do mundo, 1938; Fogo na noite escura, 1943; Minas de São Francisco, 1946; A noite e a madrugada, 1950; O homen desfarçado, 1957; Domingo à tarde, ...
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Scrittore francese (Périgueux 1846 - Bourg-la-Reine 1917). Cattolico, predicò apocalitticamente la necessità della teocrazia, animando il suo profetismo con l'aspra polemica contro la società borghese. [...] Impulsivo e paradossale (un po' come il suo maestro Barbey d'Aurevilly), ispirato da un cattolicesimo integrale, egli ha lasciato varî scritti di diverso carattere e valore, e nei romanzi (Le désespéré, ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] i sistemi diplomatici del passato. Due sono i fattori di divisione ancora presenti e tanto più efficaci quanto più le società sono simili dal punto di vista economico: l'ineguaglianza di sviluppo e la diversità di costumi e di credenze.
Entrambi ...
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Scrittore, nato a Torino il 22 ottobre 1898, morto a Milano il 7 ottobre 1955. Diplomato in ragioneria e amministratore di società industriali, si era liberamente formato alla scuola di F. Neri e C. de [...] Lollis, della cui rivista, La Cultura, fu attivo collaboratore e di cui costituì il centro dopo la morte del fondatore (1928). Amico di P. Gobetti, fece parte anche del gruppo di Rivoluzione liberale, ...
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Uomo politico e scrittore (Dublino 1740 - Londra 1818). Deputato ai Comuni dal 1780 al 1798 e dal 1802 al 1807, liberale e filo-francese, fondò la società Amici del Popolo (Friends of the People). Fu legato [...] a Ch. J. Fox e Ch. Grey. Scrisse Letter to sir James Stuart on the Indian currency (1805) e Reflections on the abundance of paper in circolation (1810). John Taylor nel 1816 avanzò l'ipotesi che F. fosse ...
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Ibsen, Henrik
Antonella Gargano
Lo scrittore della ribellione femminile
Autore drammatico norvegese tra i più importanti dell'Ottocento, Henrik Ibsen ha messo in scena il malessere, le colpe, le debolezze [...] , gli esseri fantastici della mitologia nordica.
Le opere della maturità segnano una svolta verso il dramma sociale, da Le colonne della società (1877), in cui Ibsen avvia la battaglia contro la falsità e la mancanza di morale, fino a Il nemico del ...
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Scrittore svedese (Reggsgö, Västerbotten, 1938 - Stoccolma 2017). Dopo il debuto letterario come poeta nel 1965 e una prima produzione caratterizzata da un atteggiamento pacatamente critico nei confronti [...] , mette in scena il conflitto fra un mondo tradizionale, ancora fiducioso nel valore dell'autenticità, e una società fondata sulla manipolazione e l'esclusiva ricerca del guadagno. Su una situazione conflittuale si basa anche Hummelhonung ("Miele ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.