BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] e a porre in rilievo il suo isolamento nello schieramento politico e culturale italiano.
Il B. era stato fra i fautori della Società Dante Alighieri, che presiedette dal 30 marzo 1889 e nella cui azione vedeva, fra l'altro, un mezzo per lavorare, con ...
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Gloria Origgi
Boualem Sansal. Difensore della cultura mediterranea
Scrittore pacato e appassionato al tempo stesso, denuncia nei suoi libri la perdita di ogni speranza di democrazia per l’Algeria. E [...] durissime con voce pacata. Non ha l’aria di un rivoluzionario, eppure i suoi libri sono resoconti incendiari della società algerina, una critica spietata della violenza e dell’ottusità del potere e, soprattutto, dell’ascesa dell’islamismo dopo il ...
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Scrittore francese del sec. 18º, di cui si ignorano il nome e dati biografici: di lui si sa soltanto che visse a Vitry-le-François. Nell'utopia romanzata Le naufrage des îles flottantes ou la Basiliade [...] ses lois, de tous temps négligé ou méconnu (1755), che fu attribuito a Diderot e che influenzò Babeuf, vagheggia una società in cui eguaglianza e comunità dei beni conducano a una condizione di beatitudine immune da ogni male, prendendo posto tra i ...
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Scrittore canadese (Thamesville, Ontario, 1913 - Orangeville, Ontario, 1995). Si formò a Kingston e poi a Oxford, dove studiò recitazione, e in Inghilterra lavorò come attore e regista. Tornato in patria, [...] Toronto. Nella sua vasta produzione, che comprende opere teatrali e numerosi romanzi, D. ha fornito una rappresentazione della società canadese, in cui alla profondità dell'analisi psicologica si unisce l'eleganza di uno stile acutamente satirico. La ...
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Scrittore norvegese (Baerum, Oslo, 1932 - Lillehammer 1991). Affermatosi col romanzo Koloss (1963), in uno stile che molto ha appreso da Joyce e Proust, nel racconto Gemini (1968) svolge un motivo ricorrente [...] di dover imparare dagli altri. Fästningon faller ("La fortezza cade", 1971) è invece una critica della società industriale in nome d'un individualismo esasperato; atteggiamento che riaffiora nella tematica ecologica presente nei successivi lavori ...
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Commediografo (Mosca 1745 - Pietroburgo 1792). Iniziò l'attività letteraria con numerose traduzioni dal francese e dal tedesco. Nelle Lettere dalla Francia espresse la sua avversione per la gallomania [...] ´ ("Il minorenne", 1782) che egli volle diffondere le sue idee politiche fustigando i costumi antiquati e l'ignoranza della società russa. F. è considerato il capostipite dei commediografi russi in quanto per primo creò opere originali, russe nello ...
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RAIMONDI, Ezio
Bruno Basile
Filologo, critico e storico della letteratura e della cultura, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 23 marzo 1924. È professore ordinario di Letteratura italiana presso [...] nella facoltà di Magistero (dal 1962). È socio nazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei e presidente della Società editrice Il Mulino. Allievo, nell'ateneo bolognese, dell'umanesimo tardoromantico di C. Calcaterra e della nuova storiografia ...
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Sokolov, Sasha
Donatella Possamai
Sokolov, Sas̆a (propr. Aleksandr Vsevolodovič)
Scrittore russo naturalizzato canadese, nato a Ottawa (Canada) il 6 novembre 1943. Nel 1946 fece ritorno con la famiglia [...] senza però laurearsi. Nel 1965 divenne membro del gruppo letterario moscovita SMOG (Samoe Molodoe Obs̆čestvo Geniev, La più giovane società di geni), acronimo che in russo coincide con una forma del passato del verbo potere. Un anno più tardi si ...
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Scrittore polacco, nato a Siekierzyńce il 31 dicembre 1905. Durante la seconda guerra mondiale ha militato nella Resistenza a Varsavia; fu poi addetto culturale a Roma (1955-1958).
Iniziò la sua carriera [...] dedicati alla vita polacca fra le due guerre e che sono in gran parte studî critico-artistici sulla società contemporanea e attingono a sofferte esperienze personali: Uczta Balthazara ("Il banchetto di Baldassarre", 1955); Mury Jerycha ("Le mura ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] e di A. Pezzana, ai quali fu legato da vincoli d'amicizia e affinità di studio.
Iscritto con il nome di Filanto alla Società de' Filomati (1806-21), di cui a detta di Pezzana fu uno dei fondatori, diede prova del suo talento poetico, tra l'altro ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.