Scrittore argentino (Mercedes, Buenos Aires, 1867 - Lomas de Zamora 1928). Giornalista, corrispondente dal Belgio durante la prima guerra mondiale, nei suoi romanzi (El casamiento de Laucha, 1906; Divertidas [...] ; Nuevos cuentos de Pago Chico, post., 1929) descrisse con tono picaresco e acuto senso critico le trasformazioni della società argentina. Scrisse anche romanzi storici (El capitán Vergara, 1925; El mar dulce, 1927) e opere teatrali (Canción trágica ...
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Romanzo (postumo, 1867) di I. Nievo, pubblicato col titolo di Confessioni di un ottuagenario imposto dagli editori nel timore che il libro potesse essere giudicato opera di propaganda politica, e rimastogli [...] ripubblicato con il suo titolo originale.
Racconta le vicende amorose di Carlo Altoviti e di sua cugina Pisana, che si intrecciano con le vicende della società italiana tra la fine del Settecento e l'età della Restaurazione e delle rivoluzioni. ...
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facèzia Motto arguto, frase spiritosa. Già nell'antichità si raccolsero f. come quelle di Cicerone; f. si ritrovano poi nella novellistica neolatina. Alle f. G. Boccaccio dedicò la 6a giornata del Decameron; [...] nel Quattrocento umanisti come P. Bracciolini e A. Poliziano raccolsero e inventarono f.; nel Cortegiano B. Castiglione costruì una teoria esemplificata della f. quale arte fondamentale per l'uomo di società. ...
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(Corinna o l'Italia) Romanzo in due volumi (1807) della scrittrice francese nota come M.me de Staël (1766-1817). Nella figura della protagonista, celebre poetessa, discepola, intellettualmente, di Voltaire [...] e, sentimentalmente, di Rousseau, l'autrice ha trasfuso le proprie esperienze di un viaggio in Italia e la sua concezione dell'amore femminile, che si sacrifica alle norme e ai pregiudizi della società. ...
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CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] delle lettere classiche e volgari, oltre che alla giurisprudenza. Conseguito il dottorato in diritto civile, riuscì a inserirsi nella società dotta di Firenze. Qui è certo che nel 1542, essendo Bernardo Segni console dell'Accademia fiorentina, il C ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1819 - ivi 1865). Cantore di chiesa, flautista e critico musicale, il primo esperto dell'opera lirica italiana in Romania, scrisse pagine di viaggio, novelle romantiche fra le [...] Ciocoii vechi şi noi ("Arrivisti vecchi e nuovi", 1863), nel quale con uno stile colorito è narrata la vita di una certa società romena nello scorcio dell'epoca fanariota e nel periodo di tran sizione fra questa e l'epoca moderna. Lo si considera il ...
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ZOBELTITZ, Fedor
Romanziere tedesco, nato nel castello avito di Spiegelberg nella Neumark il 5 ottobre 1857, morto a Berlino il 10 febbraio 1934. Abbandonata presto la carriera di ufficiale di cavalleria, [...] beni e poi all'attività bibliofila (redasse tra il 1897 e il 1909 la Zeitschrift für Bücherfreunde, e nel 1899 fondò la Società tedesca dei bibliofili) e letteraria.
Dal 1883 sino alla morte fu infaticabile compilatore di romanzi in cui ritraeva con ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] al servizio del conte come paggio. A contatto della raffinata società cortigiana, il C., favorito anche da una naturale. testi poetici, composti per intrattenere piacevolmente la raffinata società delle corti. La funzione, edonistica della poesia ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] ; B. Z. [B. Ziliotto], L'Istria nobilissima di G. C., ibid., III (1905), pp. 149-152; A. Gentille, Il primo secolo della Società di Minerva, Trieste 1910; Id., G. C., in Archeografo triestino, s. 3, VII (1914), pp. 185-214; P. Molmenti, Friuli, in Il ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] e a L'Ape italiana. Ammesso in Arcadia verso il 1830 col nome di Arginto Mergario, fu dal 1833 al '53 segretario della Società romana degli amatori e cultori di belle arti. Fu infine socio dell'Accademia Ernica di Alatri e, negli ultimi anni di vita ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.