Scrittore statunitense (n. Charles City, Iowa, 1932). Formatosi all'Indiana University e alla univ. di Chicago, è considerato tra i più importanti esponenti della narrativa statunitense contemporanea di [...] improntati su una lucida analisi di alcuni fenomeni della società americana, come la nascita di nuove confessioni religiose dinamiche di cambiamento della politica nei suoi rapporti con la società dei consumi americana (The public burning, 1977, trad. ...
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Scrittore israeliano (n. Char´kov 1919 - m. 1989). Emigrato in Palestina nel 1924, fece parte del movimento politico culturale dei Cananei (1939-50) e curò (1965-71) il supplemento letterario del giornale [...] Ha-Areṣ. La sua prosa, incentrata sulla società ebraica dall'epoca mandataria sino agli anni Ottanta, si caratterizza per uno stile realista e ironico. Nei suoi racconti (Ḥōlōt ha-zāhāv "Le sabbie dorate", 1950; Gan na῾ūl "Un giardino serrato", 1957; ...
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Drammaturgo e narratore danese (Copenaghen 1896 - ivi 1983), rinnovatore, insieme a K. Abell e K. Munk, del teatro danese negli anni Trenta. Dal primo dramma Parasitterne ("I parassiti", 1929), ancora [...] d'impianto naturalistico, rivolse la sua critica verso la società contemporanea. Nelle opere successive, in cui è evidente la lezione di Freud e dell'espressionismo tedesco, affinò la tecnica teatrale con ardite sperimentazioni, sollevando entusiasmo ...
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Chirbes, Rafael. – Scrittore spagnolo (Tavernes de la Valldigna 1949 - ivi 2015). Ha esordito nel 1988 con il romanzo Mimoun (trad. it. 1993), cui ha fatto seguito La larga marcha (1996; trad. it. 2001), [...] primo testo di una trilogia sulla società spagnola dal dopoguerra al post-franchisto composta anche da La caída de Madrid (2000; trad. it. 2002) e Los viejos amigos (2003). Tra i suoi romanzi più recenti, che confermano la sua capacità di addentrarsi ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] ha perso la tradizionale funzione di portavoce di istanze sociali ed etiche e si è sancito il divorzio tra artista e società. A tal punto che una stella del cinema o un cantante pop hanno un valore maggiore del più appassionante degli scrittori ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] da quelle romane. Ciò che conta non è evidentemente la loro origine, ma quello che essi hanno da dirci sulla società pontificia.
Ciò non deve tuttavia portare alla conclusione che non esistettero almeno gli elementi d'un moto riformatore anche nelle ...
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Letterato (Venezia 1712 - Pisa 1764); la sua educazione letteraria e scientifica è legata soprattutto agli anni trascorsi a Bologna, ove impostò, nelle sue linee fondamentali, il Newtonianismo per le dame; [...] trasferitosi a Parigi, nel 1733, s'impose a quella società con il suo vivissimo ingegno e quivi condusse a termine la sua opera di cui mutò il titolo in quello di Dialoghi sopra l'ottica newtoniana; dalla Francia passò a Londra e poi in Italia; più ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] innocenza e eguaglianza. Si trattava invece, e questo è lo scopo del Contrat social, di definire i fondamenti di una nuova società in grado di ristabilire "nel diritto l'uguaglianza naturale fra gli uomini"; si trattava di trovare i fondamenti di una ...
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Poeta irlandese (Lurgan 1867 - Bournemouth 1935). Conobbe W. B. Yeats a Dublino, dove si era recato nel 1880 per studiare pittura, e gli rimase amico per tutta la vita. Fu attivo partecipe del movimento [...] si riflette tale tendenza mistica e un romantico amore per la natura. Dal 1906 fu direttore del Irish Homestead, organo della Società per l'organizzazione agricola e dal 1923 al 1930 dell'Irish statesman nel quale il primo era confluito: all'uno e ...
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Poeta e letterato finlandese (Tavastehus 1807 - Helsinki 1881). Studiò a Pietroburgo; tornato in patria, si giovò dell'amicizia di J. L. Runeberg, J. W. Snellman, E. Lönnrot, nonché degli incitamenti, [...] per un risveglio alla cultura finnica, che venivano dalla Lauantaiseura ("Società del sabato"), fondata nel 1830. Nominato prof. di estetica e di letter. moderna nell'univ. di Helsingfors (1854-67), fu oratore efficacissimo e scrittore forbito anche ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.