Scrittore greco (Nauplia 1907 - Atene 1979); collaboratore e promotore di importanti riviste, tra cui Τὰ νέα γράμματα ("Lettere nuove"), direttore (dal 1944) del Teatro Nazionale. Nella sua opera narrativa [...] si riflette lo stato d'inquietudine della società greca in seguito alla tragica separazione dell'Asia Minore. Conseguì il suo esito migliore col romanzo ῾Η Πριγκιπέσσα ᾿Ιζαμπώ ("La principessa Isabeau", 1945), storia d'amore ambientata nel ...
Leggi Tutto
Storico e letterato francese (Bordeaux 1876 - Parigi 1962), figlio di Achille; prof. di letteratura italiana a Grenoble (1906), poi direttore dell'Istituto francese di Firenze e infine (1925-31) direttore [...] dell'Istituto internazionale di cooperazione intellettuale della Società delle Nazioni; ha dedicato all'Italia il meglio della sua produzione scientifica (L'évolution intellectuelle de l'Italie de 1815 à 1830, 1906; Les démocraties italiennes, 1915; ...
Leggi Tutto
GADDA, Carlo Emilio (App. II,1, p. 1012)
Alessandra Briganti
Scrittore, morto a Roma il 21 maggio 1973. Dopo l'intervallo di Il primo libro delle Favole (1952), ricco di umori satirici tradotti in forma [...] . definitiva, 1965) dove già appariva in forma di violenta polemica l'insofferenza per i miti collettivi di una società massificata non circoscrivibile nel tempo ma anzi del tutto attuale. Un'analoga tensione polemica, pur nell'estrema lucidità dell ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Insy, Algovia, 1932 - Berlino 2018). Influenzato dalla poetica del nouveau roman, nel 1964 pubblicò sette novelle sotto il titolo Eine gleichmässige Landschaft. Nel 1966 apparve la raccolta [...] di poesie Ventile, nella quale la critica alla società del benessere, già presente nelle novelle, veniva ripresa con maggiore incisività. Tra le altre opere, nelle quali si alternano momenti di amara riflessione ad altri di frontale aggressività, ...
Leggi Tutto
(o De arte honeste amandi) Trattato in tre libri, in lingua latina, di Andrea Cappellano. L'opera, composta probabilmente alla fine del 12° sec., quando Andrea è documentato alla corte di Maria, contessa [...] di Champagne, doveva fornire alla società del tempo un codice dell'amore cortese, come era avvenuto per l'Ars amatoria di Ovidio. ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1902). Affermatosi dapprima come critico d'arte, difese l'impressionismo. Teorico del naturalismo, ne offrì un modello esemplare nella sua opera narrativa: da Teresa [...] -93), che comprende L'assommoir (1877) e Germinal (1885), i romanzi di Z. costituiscono un immenso affresco della società del tempo, osservata con rigore scientifico e con una scrupolosa ricognizione storica, sociologica, linguistica. Di convinzioni ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista italiano (Napoli 1915 - ivi 1998); ha concepito l'attività letteraria, sperimentata da narratore, poeta e saggista, come il coronamento e forse la compensazione del lavoro giornalistico, [...] recandovi la stessa vivissima sensibilità ai problemi della società contemporanea. La natura prevalentemente grottesca e surreale della sua ispirazione ha favorito una interpretazione emblematica del prediletto orizzonte napoletano. Tra le sue opere ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] le vicende politiche e religiose della società inglese, nel 1726 pubblicò Gulliver's travels. L'opera, che è annoverata tra i maggiori testi di letteratura per ragazzi, esprime in realtà tutto il sentimento di repulsione che S. provava per l'umanità ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Calcutta 1811 - Londra 1863). Nato in India, ma cresciuto nell'Inghilterra vittoriana, T. fu un autore caratterizzato dalla vena satirica e caricaturale delle sue opere, spesso condizionata [...] nel continente e incontrò Goethe a Weimar. Tentò poi di dedicarsi alla carriera forense, ma a quegli studi preferiva la società di letterati e artisti, sicché, dopo essere entrato in possesso del proprio patrimonio (1832), si recò a Parigi a studiare ...
Leggi Tutto
Poetessa (Padova tra il 1520 e il 1525 - Venezia 1554). Fu educata a Venezia, dove si era trasferita con la famiglia dopo la morte del padre. Accolta, con la sorella Cassandra, cantante, e il fratello [...] Bartolomeo, poeta, dalla società più colta e raffinata, condusse una vita elegante e spregiudicata, distinguendosi per la bellezza e per le doti artistiche. Al suo amore per il conte Collaltino di Collalto è ispirata gran parte del suo canzoniere ( ...
Leggi Tutto
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.