Scrittore satirico greco (Lixùrion, Cefalonia, 1811 - Atene 1901); allievo di D. Solomòs e A. Kàlvos, pubblicò (1856) il racconto satirico Τὰ μυστήρια τῆς Κεϕαλληνίας ("I misteri di Cefalonia"), spietata [...] pittura della società greca; il racconto fu condannato dal Santo Sinodo; scrisse numerose poesie satiriche e un'autobiografia in italiano (Le mie sofferenze e le mie osservazioni sulle prigioni di Cefalonia, 1860). ...
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Poetessa inglese (Sidmonton 1661 circa - Eastwell, Kent, 1720). Fu dama d'onore di Maria di Modena e amica di A. Pope. I suoi Poems (1713) contengono la tragedia Aristomenes, versi di società nello stile [...] di M. Prior e favole imitate da La Fontaine. I suoi versi sono notevoli soprattutto per una vena di osservazione naturalistica, messa in rilievo da W. Wordsworth che ne curò (1812) una scelta. La sua poesia ...
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Scrittore inglese (Nottingham 1928 - Londra 2010). Di origine operaia, ha privilegiato nelle sue opere il proletariato, la lotta di classe e, più in generale, la ribellione dell'individuo isolato nella [...] società, temi che lo avvicinano sia agli angry young men sia a scrittori quali Th. Dreiser, E. Caldwell, J. Dos Passos. Nonostante una produzione ricca di romanzi di buon successo (Key to the door, 1962, trad. it. 1966; The death of William Posters, ...
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Scrittore inglese (Bristol 1774 - Keswick 1843), di solito associato ai laghisti; fu infatti in rapporti amichevoli con W. Wordsworth e S. T. Coleridge. Con quest'ultimo vagheggiò un progetto di società [...] ideale, la "pantisocrazia", alla quale poi rinunciò, dando origine a un dissenso, mai interamente sanato, con l'amico. La sua notorietà iniziale è dovuta a ballate scritte sotto l'influsso dei Reliques ...
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Poeta bulgaro (Dobromirka, Gabrovo, 1930 - Dimitrovgrad, Charkovo, 1959). Dopo una prima fase influenzata da Majakovskij, elaborò una poesia più personale, fondata sulla rappresentazione drammatica dei [...] conflitti fra vecchio e nuovo nella società socialista. A eccezione di Dobro utro chora! ("Buongiorno gente!", 1956) le sue raccolte furono pubblicate postume (Nie ot XX vek "Noi del 20º secolo", 1959; Dni na proverka "I giorni del cimento", 1959). ...
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Letterato (Chieti 1810 - Trani 1876); nei suoi poemi (L'Americano, I Suliotti, Costantina, Masaniello, Rienzo, I Vespri Siciliani) si precisano l'esaltazione dell'umana energia, la rivolta dell'uomo contro [...] la società e altri motivi cari al byronismo italiano, del quale il De V. è uno dei più notevoli rappresentanti. La Commedia del secolo (1840-43) vuol essere una specie di Faust in prosa poetica. ...
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Scrittore e uomo politico boliviano (La Paz 1879 - ivi 1956); fondatore (1915) del quotidiano El Fígaro, fu poi presidente della Camera dei deputati, ministro degli Esteri, delegato della Bolivia presso [...] la Società delle Nazioni; eletto nel 1938 presidente della Repubblica, non poté prendere possesso della carica per un sopravvenuto colpo di stato. Autore di scritti di critica, di storia e letterarî; tra questi ultimi si ricordano le tragedie in ...
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Personaggio letterario del romanzo Vanity Fair (1847-48) dello scrittore inglese W.M. Thackeray (1811-1863). Avventuriera senza scrupoli e arrivista di umili origini, Becky riesce a farsi strada nell'alta [...] società di Parigi e di Londra; la sua figura è messa a contrasto con quella virtuosa e graziosa ma sciocca di Amelia Sedley, che vivrà nella povertà e nell'umiliazione.
Tra i numerosi film tratti dal romanzo si ricorda Becky Sharp (1935) del regista ...
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GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] alla società dei notai il 20 dic. 1493. Dallo stesso Frati (ibid.), il maggiore studioso del G., sappiamo che egli ebbe il cognome del padre; rileviamo tuttavia la testimonianza di G. Casio (G. Pandolfi da Casio de' Medici) il quale, nel sonetto CLI ...
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Scrittore italiano (Colle di Val d'Elsa 1909 - Firenze 1989); esordì giovanissimo, collaborando a Il Selvaggio di M. Maccari e ad altre riviste; nel dopoguerra collaborò sin dall'inizio alle riviste Società [...] e Il contemporaneo e svolse attività giornalistica, quale redattore capo della Nazione del popolo, e poi (1948-56) come direttore del Nuovo corriere di Firenze. I suoi racconti: Il capofabbrica, 1935; ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.