Fotografo statunitense (n. New York 1943). Ha iniziato la sua attività come free lance alla fine degli anni Sessanta, portando avanti una ricerca sulle immagini, talora organizzate in sequenze, dove ha [...] artificiali, grottesche e surreali. La fotografia usata come mezzo di critica e di allusione alle contraddizioni della società americana è stata fondamentale per alcuni tra i suoi lavori più significativi: Fictcrypto-krimsgraphs (1975) e Idiosyn ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] .
Nel 1547, presente e consenziente il padre, i fratelli Vincenzo e Ubaldo stipulano fra di loro una convenzione di società nella quale i compiti rimangono così attribuiti: Vincenzo foggierà e completerà ogni genere di vasi e Ubaldo dipingerà e farà ...
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LORENZONE, Tommaso Andrea
Francesca Franco
Nacque a Pancalieri, presso Torino, il 13 febbr. 1824 da Giovanni e da Maria Luciano.
Nel 1838 si iscrisse all'Accademia Albertina di Torino, dove seguì la [...] palazzo di Cesare Della Chiesa conte di Benevello in via Carlo Alberto, e poi dall'Accademia Albertina, prima che la società prendesse sede in via della Zecca. Alla tematica sacra delle prime prove - testimoniate dalle opere esposte alla III, IV e ...
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BERTEA, Ernesto
Franca Dalmasso
Nacque a Pinerolo il 2 ag. 1836. Studiò a Torino con E. Allason, poi a Genova (1858) con G. Castan e a Parigi (1859) con C. Troyon. Dal 1857 (L'agguato, paesaggio) e [...] quasi ininterrottamente fino al 1902 espose a Torino presso la Società promotrice delle belle arti, dal 1863 al Circolo degli artisti della stessa città e inoltre a Roma (1883) e a Venezia (1887). Viaggiò molto: in Italia (tra l'altro a Firenze dove ...
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AIMONE, Lidio
Rosalba Amerio
Nato a Coggiola nel Biellese il 10 apr. 1884, nel 1893 si trasferì a Torino con il padre Pietro, notaio. Finiti gli studi classici, frequentò a diciotto anni l'Accademia [...] Albertina, poi lo studio di V. Cavalleri. Partecipò a tutte le mostre torinesi: alla Società promotrice di Belle Arti (dal 1908 al 1942), al Circolo degli artisti (dal 1912 al 1945), agli Amici dell'arte. Espose a Genova, Novara, Casale Monferrato, ...
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Architetto (Amsterdam 1856 - ivi 1934). Dopo aver studiato all'accademia di Amsterdam completò la sua educazione al politecnico di Zurigo, ma alla sua formazione contribuì certo in maniera originale la [...] lezione di G. Semper e di E. Viollet-le-Duc. Il suo credo profondo nell'inscindibile nesso tra architettura e società, insieme all'esigenza di un razionalismo strutturale, al rispetto per la natura dei materiali, all'interesse per le arti applicate, ...
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Architetto, urbanista e storico italiano dell'architettura (Orta San Giulio 1923 - Cellatica 2017). Prof. di storia dell'architettura nelle univ. di Firenze, Venezia, Palermo e Roma fino al 1977. Nel dibattito [...] ha proposto la ripresa metodologica del razionalismo e del funzionalismo ed è stato tra i fondatori (1957) della Società di architettura e urbanistica (SAU). Tra le sue realizzazioni più importanti: quartiere dell'Ente Fiera di Bologna (1961 ...
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Mecenate e pittore (Mosca 1876 - Nizza 1951). Membro di una ricca famiglia di banchieri, fu il principale sostenitore dell'Art nouveau in Russia e delle attività promosse dalla rivista Mir Iskusstva; come [...] alle mostre della "Rosa azzurra", delle quali fu anche finanziatore; fu editore della rivista Zolotoe runo e membro della Società della libera estetica di Mosca. Nel 1914 aprì una bottega d'antiquariato a Parigi dove si trasferì definitivamente dopo ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] Granducale di Antichità Fr. Lisch, e la raccolta nel 1837 fu trasferita nel Castello di Schwerin insieme con la Collezione della Società per la Storia e le Antichità del Mecklenburgo. Il successore di Lisch, R. Beltz, ricevette il compito nel 1880 di ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] i bambini.
Ancora nella prima metà del Novecento spettacoli molto seguiti sono quelli di maghi e illusionisti: vasti settori della società si rifugiano nella magia e nell'occultismo in un'epoca in cui la cultura è dominata dalle scienze positive. Il ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.