POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] senza gerarchie (Foster 1983). E ancora, si diffonde uno scetticismo circa le sfere "autonome" della cultura e della società, cui fanno eco artisti che si concentrano sui processi comunicativi e informativi, rinnovando una critica dello statu quo da ...
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KROLL, Lucien
Daniela Colafranceschi
Architetto belga, nato a Bruxelles il 17 marzo 1927. Ha condotto i suoi studi presso l'Athénée Royal de Huy, l'Ecole Nationale Supérieure de la Cambre, l'Institut [...] e prende parte al suo anarchico stile di vita. K. ha concepito questa architettura come rappresentazione della società che immagina: strutture diverse, irregolarmente e organicamente chiamate a lavorare insieme, a cooperare strettamente nel definire ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] di vita anche in epoca tardoantica.
Secoli 6°-7°
Le numerose testimonianze archeologiche offrono l'immagine di una società ancora profondamente radicata nella cultura ellenistica e, in particolare, influenzata da Antiochia, da cui C. del resto ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] Merlo, Minori e Predicatori nel Piemonte del Duecento: gli inizi di una presenza, in Piemonte medievale. Forme del potere e della società. Studi per Giovanni Tabacco, Torino 1985, pp. 207-226; M. Ronzani, Il Francescanesimo a Pisa fino alla metà del ...
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TANGE, Kenzo
Ada Francesca Marcianò
(App. IV, III, p. 576)
Architetto e urbanista giapponese. Un'attività intensa anche sul piano internazionale lo ha visto presente con numerose realizzazioni sia in [...] infatti che il funzionalismo non sia più in grado di soddisfare le complesse e, spesso, contraddittorie esigenze della ''società informatizzata'' e che la struttura delle città debba, di conseguenza, essere ripensata come ''spazio delle comunicazioni ...
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LUBETKIN, Berthold
Paola Dell'Acqua
Architetto britannico di origine russa, nato a Tiblisi (Georgia) il 16 dicembre 1901, morto a Clifton (Inghilterra) il 23 ottobre 1990. La sua educazione fu quella [...] profondo credo socialista di L., secondo il quale l'architettura deve concorrere alla costruzione di una nuova e migliore società, senza tuttavia rinunciare a una forte caratterizzazione formale.
La Tecton si sciolse nel 1948; nello stesso anno L. fu ...
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HERTZBERGER, Herman
Lamberto Rossi
Architetto olandese, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1932. Allievo di A. van Eyck, con lui collabora alla redazione della rivista Forum (1959-63). Sviluppa autonomamente [...] città, programmaticamente stimolanti per chi ne fruisce, pur rappresentando un esplicito surrogato della perdita di valori collettivi della società di massa. Si basano su una doppia sintassi: da una parte un ordine costruttivo e strutturale con un ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] più numerose degli uomini. La comunità che egli instaura conserva questa doppia divisione, dà la preminenza agli uomini, come nella società brahmanica, e si piega a regole che per molti versi ricordano le norme insegnate dai testi che hanno forza di ...
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. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] ad appartamenti destinate a classi più agiate, non essendo più generalmente realizzate da vasti istituti o consorzî, ma da società minori e addirittura da privati, non sono più organizzate in estesissimi blocchi, ma su lotti di terreno più piccoli ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] della Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli studi di Bari 24, 1981, pp. 73-101; Muratori in Bologna. Arte e società dalle origini al secolo XVIII, Bologna 1981; F. Piola Caselli, La costruzione del Palazzo dei Papi di Avignone (1316-1367 ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.