Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] di 200 anni anteriore, un’eco dei funerali di Patroclo. Per questo, molti collocano i poemi omerici nell’ambito delle cosiddette società dei capi, peraltro caratterizzate da quella cultura del dono che pervade i poemi omerici e attraversa tutta l’età ...
Leggi Tutto
La Repubblica di Venezia ha rappresentato un modello politico e sociale per diversi secoli, tanto da diventare un vero e proprio mito, costruito attorno a quella che era definita la “Serenissima”, una [...] slegato da una distribuzione meritocratica, che il sorteggio non sempre assicura. Quest’ultimo si rivela uno strumento adeguato in una società in cui i cittadini – o coloro che fanno parte della classe di governo.Per questo motivo e per la riduzione ...
Leggi Tutto
All’interno del film Bardo (2022) tutto sembra suggerire che il Messico non è un paese, ma un «pinche estado mental» (tr: un maledetto stato mentale). In particolare, questa frase viene pronunciata per [...] esperienza della realtà, e che in Messico come in molti altri Paesi riveste un ruolo centrale nel costruire l’idea che la società e persino l’individuo hanno di se stessi. Basti pensare al fauno che si aggira nel labirinto di Guillermo del Toro o ...
Leggi Tutto
Nel contesto bellico, numerosi sono i fattori che possono influenzare gli esiti di un conflitto. A livello storico, da questo punto di vista, relativamente poco note ma non rare sono le situazioni in cui [...] diretto della CIA. Edward Lansdale, operativo della CIA nelle Filippine, ipotizzò l'utilizzo della tradizione nella guerriglia; la società filippina del tempo, infatti, era di natura rurale, e la credenza in mostri e creature nate da leggende ...
Leggi Tutto
È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] , è un fatto sociale, e non esiste linguaggio presociale. Ciò significa che l’atto linguistico non esiste se non in società e che il significato che viene connesso a un insieme di segni è puramente convenzionale (diciamo pure buona parte delle volte ...
Leggi Tutto
Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] , come quello di Yamakawa Kaori, abbiano addirittura letto nelle deposizioni dei personaggi una metafora del solipsismo della società neoliberista o dell’epoca pandemica.Come nota Seiji Lippit, quella di Akutagawa è una letteratura-mosaico, che ...
Leggi Tutto
«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] all’equilibrio iniziale, seguendo le regole dettate dalla “ragion di mercatura”: evitando a tutti i costi, come in un’arcaica società della vergogna, il disonore per la loro famiglia, decidono di mettere tutto a tacere, come se nulla fosse successo ...
Leggi Tutto
William James, psicologo statunitense, pubblica nel 1884 What is an Emotion? sulla rivista Mind. Si tratta di un articolo introduttivo a un nuovo paradigma concernente la natura delle emozioni: il non-cognitivismo. [...] sociale e solo in un secondo momento a cambiamenti corporei. Non si potrebbe infatti desiderare la ricchezza in una società priva di denaro, così come non proveremmo vergogna per determinati comportamenti se non ci fossero i tabù sociali. James ...
Leggi Tutto
«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] un vero rapporto con il passato, con la vita degli antenati (che pure continua in lui) e con la società umana del suo tempo» (da Simboli della trasformazione, Prefazione alla quarta edizione). Jung sembra essere consapevole della drammaticità della ...
Leggi Tutto
«Il tarantismo è la cura del morso di un mitico ragno avvelenatore, la taranta, mediante il simbolismo della musica, della danza e dei colori. [...] Morso, veleno, crisi e cura presentano nel tarantismo [...] a riflettere le dinamiche sociali e culturali del Sud Italia, fungendo da specchio per le tensioni e le trasformazioni della società contemporanea.Per saperne di più:Si consiglia la consultazione de Il (neo)tarantismo in letteratura: c’è sempre morso ...
Leggi Tutto
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.
società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
Antropologia
Anche...
Il codice civile italiano prende in considerazione il fenomeno societario nel Libro V, titolo V, avendo riguardo al momento e al modo della sua costituzione, ai rapporti tra soci, e tra soci e terzi, astraendo dall’altro aspetto del fenomeno...