Nel contesto bellico, numerosi sono i fattori che possono influenzare gli esiti di un conflitto. A livello storico, da questo punto di vista, relativamente poco note ma non rare sono le situazioni in cui [...] diretto della CIA. Edward Lansdale, operativo della CIA nelle Filippine, ipotizzò l'utilizzo della tradizione nella guerriglia; la società filippina del tempo, infatti, era di natura rurale, e la credenza in mostri e creature nate da leggende ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] , è un fatto sociale, e non esiste linguaggio presociale. Ciò significa che l’atto linguistico non esiste se non in società e che il significato che viene connesso a un insieme di segni è puramente convenzionale (diciamo pure buona parte delle volte ...
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Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] , come quello di Yamakawa Kaori, abbiano addirittura letto nelle deposizioni dei personaggi una metafora del solipsismo della società neoliberista o dell’epoca pandemica.Come nota Seiji Lippit, quella di Akutagawa è una letteratura-mosaico, che ...
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William James, psicologo statunitense, pubblica nel 1884 What is an Emotion? sulla rivista Mind. Si tratta di un articolo introduttivo a un nuovo paradigma concernente la natura delle emozioni: il non-cognitivismo. [...] sociale e solo in un secondo momento a cambiamenti corporei. Non si potrebbe infatti desiderare la ricchezza in una società priva di denaro, così come non proveremmo vergogna per determinati comportamenti se non ci fossero i tabù sociali. James ...
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«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] un vero rapporto con il passato, con la vita degli antenati (che pure continua in lui) e con la società umana del suo tempo» (da Simboli della trasformazione, Prefazione alla quarta edizione). Jung sembra essere consapevole della drammaticità della ...
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Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] in ogni sua forma, turismo compreso. Ciò è d’altronde ben giustificato per una religione sviluppatasi in una società prettamente commerciale, quale quella araba pre-Rivelazione (da cui, si è detto, deriverebbe anche quell’atavica vocazione agli ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] , “discusso” tra di essi: una scuola di pensiero vede nell’intrusione della lingua dell’Impero all’interno delle società autoctone una minaccia, volta a sradicare la loro unità socio-culturale e linguistica; un’altra, invece, riconosce nell ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] di ‘concetti bulldozer’, veri e propri contenitori vuoti (‘mascolinità tossica’, ‘ideologia gender’, e il sempreverde ‘la società’, per rimanere super partes) privi di qualsivoglia contenuto informativo e di estensione massima. Questo fenomeno è ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] e non visto lo corrompe fino alla morte degli amanti; e questo male sarà il veleno più umano: gli stretti vincoli della società e una sorte avversa.Lisabetta da Messina, nella quinta novella, pianta il basilico nel vaso in cui ha nascosto la testa ...
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Spesso si ritiene che la fede cristiana sia difficilmente avvicinabile al pensiero femminista e che anzi, si ponga se non in antitesi, quanto meno in contraddizione con l’aspirazione ad un mondo più inclusivo [...] senso etimologico della parola, ovvero insolito, o, più propriamente ancora, di traverso, sicuramente poco allineato rispetto alla società teocratica in cui vive. Le stesse immagini che Gesù utilizza vengono rilette da Murgia attraverso la queerness ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.
società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
Antropologia
Anche...
Il codice civile italiano prende in considerazione il fenomeno societario nel Libro V, titolo V, avendo riguardo al momento e al modo della sua costituzione, ai rapporti tra soci, e tra soci e terzi, astraendo dall’altro aspetto del fenomeno...