CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] di inurbamento delle campagne e un profondo mutamento della società urbana.In generale la grande fase di urbanizzazione dell per es. la letteratura poetica (temi connessi con le c. utopiche o ideali), i trattati di storia generale o locale (panegirici ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] teorizzare, ogni sua ‛soluzione' di problemi che la società del tempo non ancora s'è posti, viene tradotta in sistemazione del centro di Philadelphia, per non parlare delle varie proposte utopiche del gruppo Metabolism, di L. Nycz, di Y. Friedman, ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] Foscolo. Nell'urbanistica si elaborarono progetti ambiziosi con venature utopiche, come il piano che prevedeva rettifiche e sfondamenti del tecnico-organizzativa e promozionale; si moltiplicarono le società azionarie e la Borsa valori, fondata nel ...
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OTTO, Frei
Claudio Baldoni
Architetto e strutturista tedesco, nato a Siegmar (Sassonia) il 31 maggio 1925. Nipote di scultori, O. ha mostrato un precoce interesse per il modellismo e le costruzioni, [...] teorici e la didattica, le pubblicazioni, le visioni utopiche (sulla linea di altri grandi strutturisti come Wachsmann numerose illustrazioni); A. Petrilli, Frei Otto. Definizioni, in Spazio e Società, 24 (1983), pp. 98-99; Frei Otto. Continuità ed ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] Un’architettura degna dell’uomo ha, degli uomini e delle società, un’opinione migliore di quella corrispondente al loro stato libertà e di giustizia e di verità, senza rifugiarsi nell’utopia dell’evasione, né rispecchiare solo il presente. Ben consci ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] prospettiva che sottolinea quasi il paradosso tecnocratico della società di mercato: da tecnologia-macchina della crescita Friedman, alle megastrutture di Kenzo Tange, fino alle utopiche visioni delle moving-cities degli Archigram, che anticipano ...
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lungotermista s. m. e f. Chi ritiene che sia fondamentale assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ Insomma, gli altruisti effettivi e i “lungotermisti” vogliono fare...
multiculturalista
agg. Relativo all’integrazione di culture diverse. ◆ La sinistra è divisa fra chi ha capito che, per conquistare consensi, occorre sapere governare i processi immigratori con razionalità, rigore e freddezza, e chi ancora...