Scrittore, morto a Treviso il 21 gennaio 1969. Proseguì la sua attività giornalistica collaborando, oltre che alla Gazzetta del popolo e al Corriere della sera, a vari quotidiani e periodici quali La Stampa, [...] sull'anarchia degl'istinti edonistici ma aborrente dalla violenza, oscillante tra il "brontolìo del conservatore" e sogni di societàutopiche, tra l'auspicio di un cristianesimo evangelico e la cauta ipotesi di un comunismo nella libertà. Nel suo ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] socialisti – che generalmente erano favorevoli alle riforme graduali, ma si caratterizzarono per l’elaborazione di progetti di societàutopiche – i più importanti furono l’industriale inglese Robert Owen, che giunse a istituire una ‘colonia’ fondata ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] dal tedesco H. Muthesius. Poco sensibile alle componenti utopiche del pensiero morrisiano ed esplicitamente favorevole all’avvento di uomo ed eliminare, nel contempo, gli sprechi della società. Alla sinuosità naturalistica dell’art nouveau si sostituì ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] Panamarenko ha elaborato le sue macchine utopiche che associano sperimentazione artistica e tecnologica. era già reputato uno dei migliori d’Europa), si diffusero ovunque società che per numero e preparazione artistica rendono ancora oggi il Belgio ...
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. L'una e l'altra parola hanno assunto grande importanza nel linguaggio geografico e sociologico col realizzarsi della società industriale. Dapprima come descrizione degli aspetti visivi di una determinata [...] le conseguenze della concentrazione urbana attraverso proposte utopiche - come le Garden cities in Inghilterra suo autonomo p., più complesso di quello delle precedenti società agrarie. La società contemporanea, che è più complessa, aggiunge al p. ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] in generale, perché la scienza a cui fa idealmente riferimento o alla quale si ispira, è la scienza della società. L'utopia, che per Suvin va considerata nella sua forma specifica di costruzione letteraria e non come generica forma mentis, può ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] di inurbamento delle campagne e un profondo mutamento della società urbana.In generale la grande fase di urbanizzazione dell per es. la letteratura poetica (temi connessi con le c. utopiche o ideali), i trattati di storia generale o locale (panegirici ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] pubblico, la quale sembra perpetuare certe visioni utopiche ottocentesche che opponevano la visione di un mondo con le tendenze, la visione del mondo, i valori della società a lui contemporanea sono falliti perché si è abusato di omologie ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] teorizzare, ogni sua ‛soluzione' di problemi che la società del tempo non ancora s'è posti, viene tradotta in sistemazione del centro di Philadelphia, per non parlare delle varie proposte utopiche del gruppo Metabolism, di L. Nycz, di Y. Friedman, ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] ideologie, il Meridione d’Italia diventa un luogo dell’utopia, contribuendo in maniera determinante a un’idea di e spera nelle possibilità di una evoluzione del costume e della società legati all’industria (in quello stesso anno scrive il commento ...
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lungotermista s. m. e f. Chi ritiene che sia fondamentale assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ Insomma, gli altruisti effettivi e i “lungotermisti” vogliono fare...
multiculturalista
agg. Relativo all’integrazione di culture diverse. ◆ La sinistra è divisa fra chi ha capito che, per conquistare consensi, occorre sapere governare i processi immigratori con razionalità, rigore e freddezza, e chi ancora...