FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] che - leggendone le lettere - si potrebbe definire più che umanitaria, evangelica (cfr. Epistolario, I, pp. 443, 445 del "grido di dolore" - il F. incoraggiò il programma della Società nazionale e l'afflusso di volontari in Piemonte. Suo fu anche il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] differenze psicologiche», incapace di dar forma alla «umanitaria opinione pubblica, senza della quale la democrazia .
M. Ciliberto, Filosofia e politica nel Novecento italiano. Da Labriola a «Società», Bari 1982, pp. 33-100.
E. Garin, Tra due secoli. ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] Seicento l'Ordine era incline ad un'accezione umanitaria e attiva della religiosità, con aperture tecnico- di botanica: A. C., un grande botanico: P. A. Micheli e la Società botanica fiorentina, ibid., pp. 1539 s.; Id., La vita inglese di A. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] essere copiate dagli studenti per molti anni ancora.
Filosofia e società
Le quattro opere più note di Pomponazzi, il De immortalitate la stregoneria, non in nome di un’astratta campagna umanitaria a difesa dei perseguitati, ma con l’intento di ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] , impersonato dalla severità moralistica laica scientifica umanitaria antibellicista zoofila» della madre (cfr. nel 1980, Una pietra sopra (sottotitolo: Discorsi di letteratura e società), come il suo «libro postumo» (lettera a Guido Neri [ ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] coincidono: la guerra ha i suoi effetti sull'individuo come sulla società, l'Italia è ancora ammalata, come ammalata è la figlia di alla ricerca affannosa del benessere attraverso un artificio umanitario. Il nuovo decennio scocca con Il monumento, ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] , conferma la profonda estraneità del D. ad una società letteraria che, nelle sue punte più consapevoli e agguerrite del D., in linea con l'ispirazione cristiana e genericamente umanitaria della sua vita come della sua letteratura. Ancora, a segnare ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] bombardamenti. Nel 1951 decise di mettersi in proprio e, in società con Olindo Mancini e Dina Santini, aprì la Tipografia Marchigiana di al Congresso FIAF di Verbania del 1969, sia all’Umanitaria di Milano, dove scatenò dure polemiche: in una delle ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] statistica come metodo, anche se in una lezione tenuta all'Umanitaria nel 1914 (Della statistica e di altri metodi atti allo proclive a richiedere), bensì relativo ad un determinato stato della società, limitato nello spazio e nel tempo.
Il C. si ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] ed anticlericale, internazionalista ed irreligiosa, umanitaria e pacifista, soprattutto disorganizzante e per di nazionalità e di autodeterminazione, il solidarismo internazionale e la Società delle nazioni.
Fin dal 1917 il C. aveva lanciato, con ...
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umanitario
umanitàrio agg. [der. di umanità, attraverso il fr. humanitaire]. – Che orienta il suo pensiero e la sua azione a migliorare materialmente e moralmente la vita umana e la convivenza dell’uomo nella società: un filosofo u.; uno spirito...
iniziativa
s. f. [dal fr. initiative, der. del lat. initiare «iniziare»]. – 1. a. Decisione cosciente e responsabile di intraprendere e promuovere un’azione volta a un fine determinato: la ripresa dei rapporti diplomatici è stata un’i. dei...