Teosofa (Londra 1847 - Adyar, Madras, 1933); protestante passata all'ateismo (1874), quindi attiva propagandista del socialismo. Attratta dalla teosofia, succedette (1891) a Elena Blavatsky nella direzione [...] della sezione esoterica e (1907) a H. S. Olcott nella presidenza della Societàteosofica cui diede un nuovo indirizzo, presentando il giovane indiano Krishnamurti come incarnazione dell'atteso Istruttore mondiale: il che provocò dissensi. B. ...
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Fondatrice della nuova teosofia indiana (Ekaterinoslav 1831 - Londra 1891). Figlia del generale russo P. von Hahn, andò prima in Egitto, poi in America, dove fondò a New York la societàteosofica in collaborazione [...] col colonnello Henry S. Olcott, col quale si recò poi in India. Oltre alla fondazione e direzione di varie riviste teosofiche e a varie traduzioni dal sanscrito, scrisse opere relative alle scienze occulte, tra cui: Isis unveiled (1877), The secret ...
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Dottrina teosofica alla base di un movimento internazionale promosso da R. Steiner con la fondazione (1913) della Società antroposofica presso il Goetheanum di Dornach (Basilea). Concepisce la realtà [...] universale come una manifestazione divina in continua evoluzione. Anche gli uomini evolvono attraverso innumerevoli reincarnazioni, nello sforzo costante di elevare il proprio spirito, esaurendo il destino ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] di un neopaganesimo germanico (J.L. von Liebenfels), mentre convergono in essa, anche attraverso le dottrine della Societàteosofica fondata a New York nel 1875, le immagini di un Oriente patria dell'arianità. Illustre rappresentante della corrente ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] sull'ereditarietà e la sopravvivenza del più forte, ma anche il diffuso spiritualismo divulgato in tutta Europa dalla SocietàTeosofica di Madame H.P. Blavatsky, con la sua esaltazione delle religioni indiane. Nasceva il mito ariano, che vedeva ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...]
Si può distinguere fra i gruppi creati da occidentali affascinati dall'Oriente (il cui esempio più antico e importante è la Societàteosofica, fondata nel 1875, che peraltro negava di avere natura religiosa) e i risultati di vere e proprie 'missioni ...
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Il buddismo in Occidente. La presenza buddista in Italia. Bibliografia
Il buddismo in Occidente. – L’Occidente è caratterizzato nel 21° sec. da una presenza importante del b. che, secondo stime aggiornate [...] ‘conversioni’ al buddismo. Nel corso dell’ultimo decennio c’è stato un forte ritorno d’interesse verso la Societàteosofica – dopo un periodo di relativo declino –, a causa soprattutto di iniziative accademiche, esposizioni e studi che hanno messo ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] il ritorno all’Uno, ma il suo graduale perfezionamento richiede un gran numero di esistenze regolate dalla legge del karma. La Societàteosofica si trasferì in India nel 1879, e si costituì (1905) in ente sociale nel Madras. La sua attività ebbe un ...
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Teosofo austriaco (Kraljevica 1861 - Dornach, Basilea, 1925), fondatore dell'antroposofia. Segretario generale della sezione tedesca della Societàteosofica, ne uscì (1913) per un contrasto con Annie Besant, [...] fondando una società dissidente, detta appunto di antroposofia, che ebbe la sua sede a Dornach in un edificio detto Goetheanum. Propugnava un potenziamento dei mezzi conoscitivi umani mediante pratiche di meditazione e di concentrazione che dovevano ...
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Teosofo (Madanapalle, Madras, 1897 - Ojai, California, 1986); fu adottato (1910) da Annie Besant, che lo presentò come l'incarnazione di un "Istruttore del mondo" e fondò l'"Ordine della stella in Oriente" [...] a K.; ma questi, approfondita la sua cultura nel contatto con quella occidentale, finì per uscire dalla stessa societàteosofica e per sciogliere (1929) lo stesso Ordine della stella in conformità dei suoi insegnamenti informati a un accentuato ...
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teosofo
teòṡofo s. m. (f., raro, -a) [dal gr. tardo ϑεόσοϕος, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕός «sapiente»]. – Studioso, conoscitore della teosofia; seguace della teosofia, appartenente alla Società teosofica (v. teosofia, n. 2).
teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione...